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Maria Dolores

Il fascino dell’inattuale

Un libro gradevole nel tenerlo fra le mani, nello scorrerlo con gli occhi, ma soprattutto da leggere con intelligenza, sapienza e semplicità di cuore. Perché semplice, della semplicità e grandezza che provengono da Dio, è il personaggio in esso descritto: una donna vissuta tra la fine del 1800 e i primi decenni del 1900. Nata  a il 16 dicembre 1866, pochi mesi dopo la dichiarazione dell’unione del Veneto al Regno d’Italia, viene chiamata Libera Italia Maria, nome che ella, bimba di 3 anni, rifiuterà per trattenersi soltanto quello di Maria; morirà a Rovigo nel 1928.

In tutto il percorso biografico l’autore, Domenico Agasso, che ha al suo attivo molte biografie di grandi e di santi, cura l’intrecciarsi della storia d’Italia, nei suoi avvenimenti, sociali ed ecclesiali, con il racconto fedele, vivace, preciso della vita della protagonista.

Maria Inglese, dunque! una bimba e giovane donna prima, ma pur sempre decisa in quello che è sicura essere la sua strada, poi donna matura e determinata nel perseguire e tramutare in concretezza i sogni e le visioni che le preannunciano la volontà di Dio, quel progetto che lei capisce essere i paletti tra i quali deve vivere e operare.

Per superare le malattie, le morti e poi le situazioni di povertà in cui viene a trovarsi con la mamma perché il papà muore ancor giovane, cerca un lavoro e diventa stilista apprezzata prima e poi essa stessa “maestra” di stiliste; fin tanto che si imbatte con M. Elisa Andreoli e a lei si unisce per far progredire l’Istituto di recente fondazione: le Serve di Maria Riparatrici. Ma nella definizione del nome sarà lei a proporre l’aggettivo. Perché la vicenda di Maria Inglese – come scrive Madre Rita Fattorini, attuale Priora generale – “è legata all’immagine della Vergine Addolorata posta allora in venerazione a Rovigo nella Chiesa di san Michele Arcangelo”. In quel luogo è testimone oculare di un evento prodigioso che percepisce come appello personale. Da allora la sua vita cambia: intuisce “con chiarezza di essere chiamata ad associarsi alla Vergine ai piedi della Croce, dove Gesù, il Figlio di Dio, muore per salvare l’umanità dal peccato e a condividere il dolore di chi sperimenta sofferenza, solitudine e abbandono”.

Diventerà scrittrice di opuscoli su Maria; cercherà altri che la accompagnino nell’Opera della Riparazione; convincerà M. Elisa ad assumere quest’Opera specifica della Riparazione come carisma proprio. Sarà anche Maestra delle Novizie e superiora, lei che, quarantacinquenne, per prima aveva fatto il noviziato con una maestra parecchio più giovane.

Fragile come salute, spesso le mancherà la voce, spesso dovrà allettarsi per dolori forti; ma indomabile nelle sue decisioni di fedeltà al Signore; tenace e audace quando di mezzo c’è la gloria di Dio. Disponibile per ogni mandato che ricevesse da M. Elisa di cui era vicaria e consigliera fedele e vigile; ma anche “creativa” e libera della libertà dei figli di Dio, arricchiti di doni particolari.

Una biografia diversa, non solo perché diverso è sempre il personaggio che viene descritto. E stucchevole, non solo perché di facile lettura, ma per la singolarità di Maria Dolores. Il sottotitolo ha una sua originalità: Il fascino dell’inattuale. E ci piace perché Maria Dolores è una donna che supera la storia, va oltre il tempo e le opere da lei intraprese continuano nel tempo. Continua l’Opera della Riparazione, non dell’Istituto femminile soltanto, ma anche dei molti laici che aderiscono all’Associazione Beata Vergine Addolorata. Continua il foglio periodico da lei iniziato che aveva come titolo: La paginetta della riparazione e che ora è una “bella” rivista policroma denominata Riparazione mariana. In essa collaborano autori di prestigio. Direttrice ne è sr. M. Marcellina Pedico, smr, docente alla Pontificia Facoltà Marianum, membro dell’AMI (Ass. Mariana Internazionale). Arricchiscono il volume una abbondante e precisa cronologia  e la riproduzione accuratissima di foto, stampe, scritti.

Dopo averlo letto, quasi spiace di doverlo chiudere. (B.M.)

 

Il volume è stato stampato presso la Libreria Editrice Vaticana, - Città del Vaticano, pp. 168, € 12,00

 


Antropologia cristiana

Bibbia, teologia, cultura

Bruno Moriconi (a cura)

Con il contributo di autorevoli esperti, il presente volume intende offrire una panoramica vasta e aggiornata dello studio teologico dell’uomo. Parte dai temi introduttivi, quali L’dentità dell’antropologia teologica cristiana segue descrivendo il percorso antropologico della teologia del secolo XX; passa poi a trattare il tema sotto gli aspetti biblico-teologici come L’uomo nel progetto di Dio e La filialità divina base dell’antropologia teologica cristiana. Infine approda su temi di approfondimento interculturale, come Motivi salienti dell’antropologia nel giudaismo, o Maschile e femminile: la sfida dell’identità, e tanti altri ancora: L’esistenza umana nell’induismo e nel buddismo  o Spunti di antropologia genetica: la clonazione. I vari capitoli sono tutti di un alto  spessore contenutistico.

“L’aggettivo ‘cristiana’, presente nel titolo di questo volume, - è scritto nell’Introduzione - ne ribadisce l’ambito di riferimento specifico e ‘programmatico’… Cristo è l’unica chiave di lettura, sia teologica che antropologica… Come i vari contributi del presente volume ribadiscono dai rispettivi punti di vista, la stessa teologia, prima dell’antropologia teologica, è stata rivisitata in questo senso; al centro di tutto, non si pone più un progetto divino preesistente alla Redenzione e da essa recuperato, ma il Cristo in cui Dio, da sempre, ha visto ogni altro suo figlio chiamato all’esistenza… Ciò che si può sapere su Dio e sull’uomo, secondo l’Euangelion  e, di conseguenza, secondo la teologia e l’antropologia che nasce dalla fede cristiana, non è deducibile da un concetto, ma poggia su di un evento (l’Incarnazione) in cui la Verità è un uomo figlio di Dio e di Maria di Nazareth e un mistero umano-divino (la sua passione, morte e risurrezione)”.

Le molte e consistenti “note” favoriscono un ulteriore approfondimento e ampliamento del ‘sapere’ antropologico e teologico.

Un libro di alto valore per chi necessita o gusta l’approfondire scientifico. (B.M.)

Editrice Città Nuova, Roma 2001, pp. 950, €  80,00

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