La Bibbia
Un percorso di liberazione
Alessandro Sacchi - Sandro Rocchi
I «libri
storici», che rappresentano la prima sezione della Bibbia cristiana,
contengono la rielaborazione in chiave narrativa della memoria storica
di un popolo che, dopo la dura prova dell’esilio babilonese, ricercava
una sua identità etnica e religiosa nel rapporto con JHWH, il Dio
alleato.
Storiografia e racconto
sono due modi di rapportarsi al reale, diversi e non omologabili: mentre
la storia «ricostruisce» dei fatti nella loro vera o presunta
oggettività, il racconto li «rielabora» simbolicamente, rilevandone così
la perenne attualità nel tempo. La verità delle Scritture deve essere
quindi intesa in senso dinamico, cioè come capacità di creare.
I
libri storici, densi di significati simbolici, non ci aiutano quindi a
ricostruire in modo esatto un periodo storico, ma piuttosto a «guardare
dietro ai fatti» per scoprire il senso che essi avevano per gli esuli
rimpatriati e hanno per noi, nella nostra vita di oggi.
Questo volume ha lo scopo di introdurre a una lettura attenta e critica
della Bibbia, a situare cioè da un lato i singoli testi e le raccolte in
cui sono inseriti nel loro contesto culturale e storico, e dall’altro a
identificarne il genere letterario e il messaggio religioso.
In
questo primo volume si affronta l’importante settore dei libri storici,
nei quali viene delineata l’origine di Israele e la sua particolare
esperienza di liberazione.
L’educatore – sia egli genitore, insegnante di religione, operatore
pastorale, catechista, - come pure il giovane o il giovanissimo, a
seconda dell’età e della preparazione, trovano in quest’opera un ricco
materiale informativo organizzato in modo tale da rendere possibili
diversi livelli di comunicazione e di apprendimento.
Il
volume è corredato con illustrazioni ricavate dal Sud del mondo. Questa
scelta, che a prima vista può apparire provocatoria, ha lo scopo di
suggerire una nuova prospettiva secondo cui è necessario leggere la
Bibbia oggi, in un mondo nel quale i diversi contesti di vita
interagiscono in modo sempre più stretto e inestricabile, per rendere
efficace l’attualizzazione del suo messaggio.
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Alessandro Sacchi,
ha
insegnato S. Scrittura nel Seminario Regionale di Hyderabad (India),
nell’Università Cattolica del S. Cuore e nella facoltà teologica del suo
Istituto, dove insegna tuttora. Ha al suo attivo diverse pubblicazioni.
Sandra Rocchi, giornalista-pubblicista, ha operato nel Movimento
volontariato italiano ed è direttore responsabile di TRA, rivista
nazionale di problematiche sociali. Collabora al Centro Sociale
Ambrosiano e alla specifica rivista, Orientamenti.
Paoline Editoriale
Libri, Milano 2007, pagine 336, € 26,00
Sette e nuovi
movimenti religiosi
a
cura di Eugenio Fizzotti
Il panorama
religioso agli inizi del terzo millennio è caratterizzato, soprattutto
in Occidente, dal moltiplicarsi di sette, nuovi movimenti religiosi e
proposte psico-spirituali, che in vario modo cercano di rispondere a una
domanda di spiritualità nelle forme variegate e dai contorni non sempre
nettamente definiti. Gli stessi confini tra ricerca spirituale orientata
alla fede, ricerca del senso dell’esistenza e ricerca del benessere
psico-fisico sono soggetti a molteplici sovrapposizioni, che si
ripercuotono sul tipo di risposte che la nuova religiosità propone e
sugli atteggiamenti esistenziali che essa induce.
Il volume – che
nasce in collaborazione con la Commissione interregionale per
l’ecumenismo e il dialogo interreligioso Piemonte-Valle d’Aosta –
raccogliendo diversi contributi che testimoniano un approccio
multidisciplinare e pluralista all’argomento, da un lato intende
proporre un itinerario di analisi della nuova religiosità, con
particolare attenzione al fenomeno del New Age; dall’altro vuole
proporre un’ampia riflessione sulle domande esistenziali e sulle attese
psicologiche dell’uomo post-moderno, che conducono a ricercare nella
nuova religiosità risposte e soluzioni.
L’obiettivo del
volume è di proporre chiavi interpretative per una lettura approfondita
e critica del fenomeno della nuova religiosità, così da individuare quei
nodi centrali che interpellano la stessa fede cristiana nell’offrire
risposte adeguate. In questa prospettiva la disanima qui proposta cerca
soprattutto di mettere in evidenza gli interrogativi e le risposte che
emergono dalla galassia della nuova religiosità, per poter sviluppare un
confronto critico e orientare una risposta cristiana efficace.
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Eugenio Fizzotti,
sacerdote salesiano, insegna psicologia della religione presso
l'Università Pontificia Salesiana di Roma e presso la Facoltà di Scienze
dell'Educazione "Auxilium". Inoltre è docente di Deontologia
professionale sia presso l'Università Pontificia Salesiana che presso la
Facoltà di Psicologia1 dell'Università "La Sapienza" di Roma. Si occupa
in modo particolare di logoterapia frankliana di cui ha diffuso in
Italia la conoscenza, curando l'edizione italiana di quasi tutte le
opere di Viktor Frankl. È presidente dell'Associazione di Logoterapia e
Analisi Esistenziale Frankliana (A.L.Æ.F.), fondata nel 1992, e
direttore scientifico di
Ricerca di senso,
rivista dell'associazione. È inoltre socio onorario della Società Medica
Austriaca di Psicoterapia.
Paoline Editoriale
Libri, Milano 2007, pp. 344, € 16,00
Rapporto italiani
nel mondo 2007
Federazione Migrantes
Nonostante
l’immigrazione in Italia abbia assunto ormai una dimensione strutturale,
non sarebbe giusto trascurare i connazionali all’estero che oggi sono
meritevoli della massima attenzione perché, nell’attuale contesto di
globalizzazione, mettono a disposizione dello sviluppo del Paese una
rete a dimensione mondiale. Infatti i cittadini italiani residenti
all’estero ad aprile 2007 sono risultati 500.000 in più dell’anno
precedente, facendo arrivare la cifra a 3.568.532. In quanto all’età,
facendo una statistica tra i minori (18%) e gli ultrasessantacinquenni
(un altro 18%) risulta che questa popolazione all’estero è più giovane
di quella rimasta in patria. Partendo, quindi, da una panoramica
aggiornata sui flussi e sulle presenze all’estero, il Rapporto
Migrantes si occupa sia degli aspetti socio-culturali che di quelli
socio-economici. Nell’ultima parte si sofferma su diversi
approfondimenti tematici. I 47 autori dei capitoli, utilizzando i dati
più aggiornati, offrono a tutti una esposizione dallo stile semplice e
accurato nell’intento di favorire la lettura e far appassionare ai temi
trattati.
“Un libro
sull’emigrazione come questo non può rimanere chiuso nei cassetti e
invita tutti a essere maggiormente attivi e protagonisti per organizzare
presentazioni e dibattiti”: questo l’auspicio della Fondazione Migrantes
e del Comitato Promotore (Acli, Inas-Cisl, Mcl, Missionari scalabriniani).
Scorrerlo per scoprirlo e fermarsi sui dati, sulle riflessioni, sulle
statistiche, sulle osservazioni fa volare lo sguardo e il pensiero
all’Asia e all’Africa, all’Europa e alle Americhe, all’Australia e a
singole nazioni; in alcune pagine a singole regioni: Piemonte,
Emilia-Romagna, Campania, Lazio – tanto per citarne alcune tra quelle
di cui si parla nel libro - ai missionari e ai martiri. Si parla di
migrantes degli anni passati e dei migrantes di oggi. Un volume
documentato, chiaro, preciso e completo.
Edizioni IDOS,
Roma 2007, pagine, 470, € 16,00
Il genio femminile
e l'impresa
Michele Colasanto
Paolo Tarchi
Il
volume fa parte della collana SOCIETA' E SOCIALITA', che raccoglie studi
di approfondimento sulla realtà sociale ed economica, alla ricerca dei
fondamenti antropologici come orientamento nel mondo attuale
caratterizzato dalla globalizzazione. Formato dei volumi: 13x20 e 14x21.
La collana, contiene la sezione: QUADERNI DI NETONE.
Il
libro.
Il numero crescente di donne imprenditrici è una realtà che caratterizza
l’attuale panorama sociale ed economico del nostro Paese e che si
inquadra in un più ampio processo di «femminilizzazione» della società
italiana. Il fare impresa al femminile, se da un lato costituisce una
grande ricchezza economica e umana, evidenzia però diverse
problematiche: un lavoro poco qualificato e limitato nelle possibilità
di capitalizzare professionalità; retribuzioni mediamente più basse e
maggiore esposizione a fenomeni di mobbing; difficoltà a tenere insieme
famiglia e lavoro - con conseguenze negative sulla vita della famiglia -
a causa dell’attuale organizzazione lavorativa (tempi, programmazione
delle carriere, trasporti, qualità e diffusione dei servizi alle
persone). Una responsabilità primaria è quella delle imprese, chiamate
ad assicurare un migliore equilibrio tra vita di lavoro e non; la
politica è l’altro attore sociale immediatamente rilevante. Molto c’è da
fare in termini di flessibilizzazione dei tempi di lavoro e di servizi
sociali. Su tali cruciali argomenti riflette il presente volume con
l’intento di offrire un originale contributo al dibattito attuale.
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Michele Colasanto.Tra
le attività svolte, oltre alla presenza in convegni e giornate di studio
e alla collaborazione prestata a diversi enti pubblici e privati
[Commissione della Comunità di Bruxelles, Ministero del Lavoro e della
Previdenza Sociale, Ministero della Pubblica Istruzione, Regione
Piemonte, Lombardia, Veneto, Scuola E. Mattei (ENI), AILUN di Nuoro,
Cisem di Milano, Fondazione Pastore.....] si segnalano:
a) la direzione
della Rivista Professionalità dell'Editrice La Scuola e la
partecipazione alle redazioni delle riviste Vita e Pensiero e Studi di
Sociologia;
b) la
partecipazione, in qualità di membro, ai comitati scientifici
dell'Osservatorio del mercato del lavoro dell'Agenzia del lavoro di
Trento, e della Fondazione ISMU-Cariplo di Milano;
c) la presidenza
dell’ISFOL (Istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei
lavoratori) di Roma, a partire dal 1996.
Mons. Paolo
Tarchi è Direttore dell’Ufficio
Nazionale per i problemi sociali e il lavoro della Conferenza Episcopale
Italiana. Ha al suo attivo alcune pubblicazioni.
Città Nuova, Roma 2007, pagine 256, € 20,00
A
cura di Biancarosa Magliano
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