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Salvati nella speranza

Rinaldo Fabris – Daniele Carota – Marco Guzzi – Cettina Militello – Michelina   Tenace

La non facile e ‘immensa enciclica’ – come è stata definita da Mons. Angelo   Amato, Segretario della Congregazione per la Dottrina della Fede - di Benedetto  XVI Spe Salvi, necessita un ‘accompagnamento’ nella lettura, onde possa essere interpretata con obiettività, precisione, chiarezza. È quanto intende fare Paoline Editoriale Libri nel presentare al pubblico questo nuovo volume del suo catalogo. Nella ‘nota dell’Editore’ è scritto che il presente commento alla Spe Salvi” ha come “obiettivo principale… aiutare i lettori a capire meglio e ad assimilare i contenuti di quest’Enciclica, grazie ai contributi di autorevoli esperti in materia. Così Rinaldo Fabris, nella sua analisi biblica, si sofferma da una parte sui testi utilizzati dal Papa per fondare e formulare la speranza cristiana, dall’altra propone alcune figure bibliche della speranza, da Abramo a Paolo, ala fine di evidenziare l’originalità della scelta e della interpretazione dei brani biblici e il contesto più ampio in cui si collocano. Cettina Militello analizza e approfondisce la dimensione comunitaria della speranza, sottolineando innanzitutto l’opportunità dell’Enciclica alla luce della crisi attuale della speranza e il suo collocarsi nel solco del Vaticano II. Marco Guzzi affronta la parte centrale dell’Enciclica, cioè le trasformazioni che la speranza ha subito in epoca moderna, evidenziando come in fondo cristianesimo e modernità sono due fratelli che si sono odiati e amati allo stesso tempo, prefigurando, con questa Enciclica, la fine dello scisma tra cristianesimo e modernità. Michelina Tenace richiama l’attenzione su l’aspetto ecumenico, soprattutto il dialogo con l’Oriente, con alcune considerazioni importanti circa la dottrina del purgatorio o condizione intermedia nella tradizione  occidentale e in quella orientale. Daniele Garota, infine, evidenzia come con questa Enciclica papa Benedetto XVI salvaguardi i punti decisivi della speranza ebraico-cristiana, che riguardano le cose ultime: la redenzione del mondo, il giudizio della storia, la risurrezione dei morti”.

Paoline Editoriale Libri, Milano 2008, pp. 158, € 10,00  


Essere discepoli per essere maestri

La formazione un cantiere aperto

Autori Vari

Il volume raccoglie le relazioni dell’ultimo anno del Corso Triennale di Formazione per Formatrici organizzato dall’Usmi (Unione Superiore Maggiori d’Italia). La formazione religiosa viene trattata secondo una prospettiva nuova e per questo feconda di sviluppi: il maestro è tale nella misura in cui è prima di tutto discepolo alla sequela dell’unico vero maestro, Cristo Gesù.

Questo il nodo attorno a cui ruotano gli interventi dei relatori, tutti studiosi esperti di direzione spirituale. Il tema del discepolato e della formazione ad esso viene trattato a partire dai suoi fondamenti biblico-teologici. Seguono una lettura psicologico-pedagogica e storico-sociale dell’argomento che radicano l’impegno alla formazione, e la responsabilità che ne deriva, nella Chiesa e nella società del giorno d’oggi.

La competenza dei relatori permette di andare a fondo all’argomento proposto senza avere la pretesa di esaurirlo ma sollecitando, anzi, il lettore a una ulteriore ricerca.

Il libro segue la pubblicazione degli atti delle due precedenti fasi del corso: Precedere per indicare il cammino (2006), Crescere liberi e responsabili (2007).

Paoline Editoriale Libri, Milano 2008, pp. 112, € 9,00 


Il grano e la zizzania

Il discernimento: punto di incontro tra preghiera e azione

Thomas H. Green

Il libro è quasi un commentario delle famose «Regole per il discernimento» di sant’Ignazio. Mi piace molto in particolare l’idea dell’Autore, cioè che il discernimento è il punto di incontro tra preghiera e azione. Va ribadita con forza questa idea che la meditazione e la contemplazione sulla Scrittura, in altre parole la lectio divina, tendono a generare una vita vissuta secolo le scelte di Gesù e sfociano quindi nell’azione, non intesa in senso attivistico o agitatorio, ma come vera trasformazione del cuore, della mente e delle mani nel cuore, mente e mani del nostro Salvatore Gesù che ha dato tutto se stesso per noi nella sua vita nascosta, nella sua predicazione, nei suoi miracoli e nella sua morte.

Possa questo libro insegnare come ci si lascia trasformare in Gesù mediante l’azione dello Spirito che opera nella consolazione e anche attraverso al desolazione per cambiare il nostro cuore e renderlo «filiale», come quello di Gesù, capace di vedere in tutto la volontà del Padre e di dare la vita per i fratelli. (Dalla presentazione del Card. C.M. Martini)

AdP, Roma 2007, pp. 240, € 16,00  


La Sapienza e il Futuro

Nuova nascita della teologia monastica

Bruno Barnhart

La globalizzazione deve essere letta non solo come un fenomeno economico, ma come una nuova fase della storia, e questa percepita non più come occidentale, ma in prospettiva mondiale. Nell’interpretare la storia è di grande aiuto, secondo l’Autore, la teologia monastica, e partendo da essa egli  cerca di dare un significato a questa nuova fase. Per «teologia monastica» egli intende un approccio sapienziale ed esperienziale al messaggio cristiano, come fu proposto e vissuto nel tempo del monachesimo e che fu messo in crisi dalla scolastica con il passaggio della teologia della sapienza alla scienza.

L’Autore mostra come il paradigma sapienziale sia presente e operante in tutte le epoche e come oggi, sulla scia di grandi teologi recenti e del passato, sia possibile riscoprirlo come chiave di interpretazione di una nuova epoca storica. Il volume si presenta quindi come un tentativo di rimettere in gioco la teologia monastica, proposta come uno strumento adeguato per il riattraversamento della storia. Avvincente l’interpretazione data di alcune epoche storiche.

Un volume dunque sul presente, ma anche un riandare alle interpretazioni che il passato ha offerto ai passaggi successivi del pensiero umano. Pettinate l’uso che viene fatto de teologi del passato («i grandi mastri»), problematico e interrogante il riferimento alla teologia di oggi, chiamata al confronto con prospettive non originarie dell’Europa, ma tipiche dell’Oriente dell’America settentrionale.

EDB, Bologna 2008, pp.334, € 34,00  


Di là dal Cedron

12 discepoli di Gesù si raccontano

Bortolo Uberti

Come raccontare la «Parola» ai giovani? Questo volume raccoglie la sfida di far parlare la Scrittura alle nuove generazioni. Scaldandone l’intelligenza e il cuore. Prima di una futura serie di testi biblico, spirituale, il volume utilizza il registro della lectio narrativa, capace di portare in superficie l’intreccio umano, psicologico e culturale dei primi discepoli.

Essi hanno compiuto passi e «scavalcamenti». Ogni discepolo ha da passare il Cedron ed entrare nell’Orto degli Ulivi, in intimità con gesù, aperto alle ragioni dell’amore.

Una scrittura fluida e coinvolgente, profumata con aromi e sapori di Palestina, corredata dalle evocazioni pittoriche di Anna Mino.

Un testo nato per i giovani, efficace per i discepoli della prima ora, stimolante per i cercatori di Dio.

Ancora, Milano 2008, pp. 208, € 14,00 


Anno Domini 33

L’anno che ha sconvolto il mondo

Colin Duriez

AD 33 fu l’anno in cui gesù di Nazaret, uno sconosciuto leader religioso ebreo, venne condannato a morte come cospiratore politico in un angolo remoto dell’impero romano. Fu un evento che del tutto imprevedibilmente cambiò la storia dell’umanità. Ma cosa stava accadendo nel mondo in quell’anno fatale?

Colin Duriez ci porta a fare un tour planetario, grazie al quale scopriremo che l’impero romano comprendeva tutti i paesi che circondano il Mediterraneo e gran parte dell’Europa nord-occidentale, ma che al di fuori di esso fiorivano altre culture e civiltà. La potente dinastia cinese degli Han controllava uno dei più vasti imperi del tempo. Nell’America del Sud era al punto massimo del suo fulgore la cultura dei Nazca, famosa per le gigantesche forme stilizzate di animali, piante e figure geometriche tracciate nel suolo desertico. In Britannia, dominata dai Celti, il re Cunobelinus – immortalato da Shakespeare con l nome di Cimbelino – governava buona parte dell’attuale Inghilterra.

Tornato a Gerusalemme, l’autore descrive, sulla base delle fonti contemporanee, le caratteristiche della città e la vite che visi i svolgeva ai tempi di Gesù. Tratteggia i ritratti di personaggi storici come Pilato, Erode, Tiberio, ma anche di Pietro, Marta e maria.

Analizza la pena capitale della crocifissione e le cause probabili dell’oscurità che avvolse Gerusalemme durante l’agonia di Gesù.

L’interesse per la figura di Gesù e il dibattito sull’attendibilità storica delle testimonianze antiche su di lui sono sempre più vivi. Questo volume - che offre una «visione tridimensionale» di un passato così lontano, ma così,decisivo – si inserisce in questo filone con una formula accattivante, che sposa la serietà della documentazione al piacere della lettura.

Ancora, Milano 2008, pp. 256, € 15,00

a cura di Biancarosa Magliano
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