la bellezza della sera
Vivere bene il passare degli anni
Dolores Aleixandre
Paoline pp. 216
€
15,00
Sono
consapevole di quanto la proposta di
invecchiare con splendore
appaia
provocatoria o, perlomeno, illusoria, giacché mette insieme due
termini che, nel sentire comune, risultano contraddittori: come
conciliare la luminosità dello
splendore
con la
vecchiaia,
irrimediabilmente associata alla malinconica decadenza, se non
ignorando i suoi molteplici inconvenienti e fastidi, evidenti per
tutti e temuti in modo così unanime?
Così l’Autrice nella sua introduzione al libro.
Guardando alle molte proposte che la
società offre proprio alla terza età, è facile assecondare l’idea che
questo tempo della vita debba essere trasformato in una corsa al
recupero di quanto sembra non compiuto, quasi una rivincita sul tempo.
È implicito in tutto ciò il desiderio, più o meno consapevole, di
rifiutare il tempo che passa e che lascia le sue impronte, non sempre…
simpatiche. In queste pagine l’Autrice, lei stessa anziana, suggerisce
riflessioni che, lungi dal nascondere o minimizzare il tempo che
passa, offrono chiavi di lettura positive di una stagione della vita
che fa i conti con la debolezza esteriore, ma che può offrire ancora
riserve di vitalità e di pienezza che solo l’aver attraversato la vita
con tutte le sue sfide è in grado di mettere in evidenza.
Il libro tratta
il tema dell’anzianità in chiave spirituale e biblica: numerose sono
le figure e i riferimenti scritturistici che accompagnano i lettori a
vivere evangelicamente la vecchiaia. Il tema è affrontato a partire
dagli aspetti positivi e soprattutto a partire da uno sguardo positivo
su tutti i risvolti dell’invecchiamento, anche su quelli faticosi. Lo
stile è scorrevole e la lettura piacevole, capace di unire alla
gradevolezza una grande capacità di profondità e comunicazione.
In sintesi
l’anzianità non è solo indebolimento e limite; è scoperta di categorie
e orizzonti non comprensibili con i criteri dell’efficienza e
dell’attività.
Destinatari:
operatori di pastorale; molto utile per superiore/i di comunità
religiose e per gli stessi Superiori/e Maggiori.
L’Autrice
Dolores Aleixandre,
religiosa del Sacro Cuore di Gesù, è una teologa spagnola e, fino alla
pensione, docente di Sacra Scrittura. Autrice di numerosi testi,
collabora con riviste e tiene corsi e conferenze su temi biblici e di
spiritualità.
Ascolta, e la tua anima vivrà
La forza spirituale della musica
ANSELM GRÜN
Queriniana, Brescia
2009, pp. 136, € 11,00
Anselm Grün
da eccellente spiritualista quale è non poteva mancare di riportare
alla nostra attenzione la forza rivelatrice della musica nel nostro
cammino spirituale.
Nell'ascolto la nostra anima riceve nutrimento e riesce a
spaziare al di là del terreno e della realtà più superficiale.
L'anima ha un intima affinità con la mistica e con il
termine anima intendiamo sia il nostro mondo interiore sia il nostro
legame col mondo metafisico.
Attraverso l'ascolto non si ode solo la musica che penetra
in noi ma anche le voci più intime del nostro cuore che da essa sono
rievocate.
La musica fa ritrovare il nostro senso più autentico, le
più nascoste intuizioni interiori, i ricordi e la felicità dimenticati
ed insiti nella nostra vera natura.
Essa ci avvicina a Dio e alla sua legge poiché ci avvicina
al suono dell'Essere che è profondamente nascosto in noi. La mistica è
trascendenza e rivela il mistero dell'indicibile in maniera semplice e
naturale.
Attraverso di essa risuona la perfezione e il sapersi
immedesimare con essa fa sì che ci si appropri di una realtà che è
necessariamente giusta e vera poiché fa armonizzare con essa il cuore
ed i sensi ed aiuta a dirigere l'umore verso la dimensione più vicina
alla felicità.
Come diceva il filosofo Martin Heidegger: «Ascoltare porta
al senso di protezione», a ritrovare un senso di appartenenza che
spesso nella confusione della quotidianità sembra sfuggirci.
La musica è in grado di influenzare i nostri umori o di
suggerirci emozioni specifiche. Attraverso di essa si fa percettibile
l'amore di Dio per l'umanità e non soltanto con l'ascolto di musica
sacra ma di tutta la musica che si armonizza con il nostro sentire. La
musica suscita gioia e speranza sempre ed è per questo che ci appare
come una porta aperta verso il paradiso, verso il mistero
dell'ineffabile. Una porta privilegiata di percezione che da nuova
linfa vitale ai nostri sensi, ci sa infondere ottimismo e senso di
fiducia in noi stessi riducendo il senso di smarrimento e la paura
dell'ignoto, sa farci sentire cullati e pervasi da un amore grande che
è l'amore di Dio per le sue creature. Un amore che va oltre la morte
superandone il confine e che ci avvicina alla resurrezione del Cristo
come vittoria ineludibile del bene sul male e della forza dell'amore
sopra ogni cosa.
Romina
Baldoni
Vivere
la comunione nelle comunità mutietniche
Tracce
di psicologia transculturale
GIUSEPPE CREA
EDB, Bologna 2009, pp. 246, € 21,90
In epoca di
globalizzazione, anche la vita consacrata sta sempre più diventando
multiculturale e la convivenza tra persone di culture diverse non è
più un fatto accidentale, ma una realtà che caratterizza il modo di
essere dei religiosi e delle religiose.
Nell'esposizione
dell'autore il tema della multiculturalità ha come punto di partenza
la centralità della comune testimonianza fondata sull'unica Parola,
che convoca i consacrati e le consacrate e li invia secondo il carisma
specifico del proprio istituto. Di fronte a differenze molto marcate,
come quelle culturali, ciò che riunisce i membri di una comunità non
può essere infatti solo la buona volontà o l'affinità dei caratteri,
ma deve essere lo stesso Vangelo.
Questa è l'unica
via per riconoscersi come parte della medesima storia di salvezza, che
si realizza nelle tante occasioni quotidiane in cui è possibile
integrare le novità culturali dell'altro nell'unica missione.
Sommario
Presentazione
(D. P. Chávez Villanueva, SDB). Introduzione. 1. Psicologia
transculturale e vita consacrata. 2. Potenzialità e rischi nei
processi di interscambio culturale. 3. Variazioni culturali e
dimensioni di personalità. 4. L'intelligenza nella prospettiva
transculturale. 5. Motivazioni e comportamento nei rapporti
interetnici. 6. L'interazione sociale nelle comunità multietniche. 7.
Interazioni e pregiudizi nelle comunità multiculturali. 8. Disagio e
nuove opportunità di senso nell'adattamento culturale. 9. Una
ricerca-intervento sullo stress da acculturazione nella vita
consacrata. 10. Per vivere la comunione nella multiculturalità.
Bibliografia.
L'
autore
Giuseppe Crea,
psicologo e prete missionario comboniano, ha conseguito il dottorato
in psicologia presso l'Università pontificia salesiana. Ha lavorato
nel campo della formazione permanente, interessandosi particolarmente
al problema dello stress nelle professioni di aiuto. È stato
missionario in Uganda dal 1980 al 1984 e nella Repubblica democratica
del Congo dal 1994 al 1998. Con le EDB ha pubblicato Gli altri e la
formazione di sé (2005), Diagnosi dei conflitti interpersonali nelle
comunità e nei gruppi (2008), Patologia e speranza nella vita
consacrata (2007) e, insieme a Fabrizio Mastrofini, Animare i gruppi e
costruire la comunità (2004).
Nell’intimo di Dio
La teologia trinitaria di Hans Urs von Balthasar
MARCELLO PARADISO
Il libro non è una
semplice esposizione del pensiero di Hans Urs von Balthasar, ma una
evidenziazione della griglia e della dinamica della teoria trinitaria
e dell’ontologia classica e Balthasariana; ne segue la genesi, lo
sfondo e ne discute la logica, la struttura e i nessi principali.
Vengono così messi in evidenza l’interdipendenza e l’affinità tra
ordine trinitario, circolarità dei trascendentali ed economia delle
persone come si manifestano nel percorso della rivelazione storica, in
un processo kenotico, logico e drammatico. Lo studio segue Blathasar,
lo rivede alla luce di una lunga e grande tradizione e va poi oltre
per ricostruire un assetto teorico che vuole dare chiarezza in vista
delle domande poste all’inizio. L'intento del presente lavoro è di una
ricostruzione critica della teologia trinitaria di H.U. von Balthasar
all'interno della sua elaborazione teologica. Lo studio si articola in
tre parti che vogliono essere tre diversi approcci alla ricerca: - il
primo, dal punto di vista storico-genetico, indaga sulle radici
profonde del pensiero teologico trinitario di Balthasar; - il secondo,
dal punto di vista teoretico-speculativo, ne coglie l'infrastruttura
filosofico-teologica; - il terzo, ermeneutico-teologico, individua la
gamma delle logiche teologiche di Balthasar nell'affrontare il
rapporto Trinità-realtà creata.
L’autore
Marcello Paradiso, laureato in filosofia e con dottorato in
teologia, insegna teologia presso l’ITAM di Chieti e presso gli ISSR
di Pescara e Campobasso. Già collaboratore del quotidiano Nuovo
Molise-oggi, è autore di opere di storia, e arte sacra locale e di
pubblicazioni teologiche su riviste specializzate.
A cura di sr. Biancarosa Magliano, fsp
biblioteca@usminazionale.it