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IL RELIGIOSO
UOMO DI DIALOGO
Questo libro raccoglie i lavori della
LXII assemblea dell'Unione Superiori Generali (USG), tenuta a Roma nei
giorni 28-31 maggio 2003.
«Il materiale che mettiamo a disposizione - è scritto nella prima pagina
- proviene da persone che non parlano del dialogo "come di un tema
studiato a memoria", ma da uomini e donne che si sono esercitati nel
dialogo, ne hanno fatto esperienza e per questo non smettono di
cercarlo: persone convinte che il dialogo è "il nuovo nome della
carità"»…. Essi sono: Donna Orsuto, docente dell'Università
Gregoriana, direttrice di un Centro internazionale per l'unità a Roma,
laica impegnata. Per lei il dialogo non è una tappa del cammino, è il
cammino; Jesús María Lecea, scolopio, parla del dialogo
nella Chiesa e con la Chiesa. Può farlo con autorevolezza poiché a lui è
toccato iniziarlo nuovamente, cercarlo, coltivarlo con i diversi membri
della Chiesa durante tanti anni. E' stato anche presidente della Confer
in Spagna e dell'UCESM; Mark Francis, Sup. Gen. dei Chierici di
san Viatore, con forti esperienze nell'America del Nord e del Sud.
Nel libro troviamo elementi di
-
antropolgia del dialogo:
la persona umana è un essere in
relazione, dialogale, si fa nel dialogo e cresce grazie al dialogo; è
persino fisiologicamente predisposta ad ascoltare e a parlare;
-
una teologia del dialogo:
esso non è una realtà meramente
sociologica, è teologica poiché è situato nel cuore della Trinità,
della Chiesa, del Vangelo;
-
una spiritualità del dialogo:
la persona contemplativa è preparata al dialogo così come è chiaro che
chi non dialoga con gli uomini, non dialoga con Dio;
-
una pastorale del dialogo:
l'annuncio evangelico passa attraverso il dialogo, parte di questo
annuncio è costituito dal dialogo tra Dio è l'uomo, e tra le persone;
-
una pedagogia del dialogo:
nessuno, quando nasce, sa
dialogare; si diventa dialoganti. Le difficoltà del dialogo si
superano bene soltanto grazie a una buna formazione al dialogo.
Effettivamente il dialogo è particolarmente necessario e urgente in
questo momento della storia dell'umanità, della Chiesa, della vita
consacrata.
Il libro riporta inoltre tre interventi di testimonianza: alcuni Vicari
Generali narrano la loro esperienza di dialogo vissuta nella relazione
con il Superiore generale, con la Congregazione tutta, con la Chiesa,
con la società civile. Sono interventi l'uno diverso dall'altro, perché
il contesto in cui ognuno vive ed opera è diverso, ma sono tutti e tre
altamente significativi.
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