Il cristianesimo. Grande atlante.
G. Alberigo – G.
Ruggieri – R. Rusconi
Primo volume. Dalle origini alle
Chiese contemporanee.
Questo Atlante del
cristianesimo, complesso e poliedrico, ha messo a frutto un imponente
numero di ricerche specialistiche, riuscendo così a mettere a
disposizione del lettore un’informazione aggiornata, ma anche variegata,
del sapere attinente alle molteplici dimensioni della vita,
dell’esperienza, del pensiero dei cristiani, dalle origini fino al terzo
millennio, su un arco geograficamente molto ricco, seguendo le vicende
dell’annuncio cristiano nelle diverse aree e in seno a culture
profondamente differenti.
Tutta l’opera è in
tre volumi:
1.Dalle origini alle chiese contemporanee.
2.Ordinamenti, gerarchie, pratiche.
3. Le dottrine.
Ciascuno degli Autori
si è assunto la responsabilità di coordinare uno dei volumi. Tutti e tre
sono stati organizzati secondo scansioni cronologiche, evitando di
separare i differenti raggruppamenti ecclesiali, ma rispettando la
convivenza, difficile quando non ostile, delle diverse chiese. Viene
offerto in tal modo un panorama ampio e aggiornato delle conoscenze sul
fatto cristiano, considerato in tutti i suoi fattori principali.
Nella scelta dei
Collaboratori e nell’impostazione tematica, gli Autori si sono
preoccupati di assicurare un approccio criticamente rigoroso, insieme ad
un ventaglio culturale ampio e ad una precisa attenzione a tutte le
chiese, alle tradizioni confessionali e alle correnti, senza pregiudizi.
Anche la varietà
geografica dell’impatto del cristianesimo nelle diverse aree è espressa
adeguatamente; molti contributi sono stati perciò affidati a studiosi
non italiani e non europei scelti per la loro competenza nei rispettivi
argomenti.
Alla luce
dell’evoluzione sempre più intensa dei rapporti interreligiosi, è stato
dedicato spazio alle esperienze di relazioni con credenti di altre fedi,
come pure al rapporto fra i diversi fattori della vita cristiana:
spiritualità, disciplina, dottrina, costumi…
Nel clima scientifico
contemporaneo, inoltre, per pervenire a risultati conoscitivi
soddisfacenti dell’esperienza cristiana in atto, è stata varcata senza
riserve la soglia del metodo storico-critico. Sono stati realizzati
perciò approcci conoscitivi distinti e complementari, tenendo conto
della proporzionalità tra strumenti conoscitivi e oggetto della
conoscenza, ma anche articolando poi gli approcci conoscitivi stessi per
non correre il rischio di infrangere l’unità del fatto cristiano nelle
sue componenti umane e meta storiche. L’approccio storico è stato
particolarmente adeguato e fecondo per cogliere lo snodarsi nel tempo
delle manifestazioni della fede cristiana. Esso ha investito tutti gli
aspetti della vita cristiana: non solo le istituzioni ma anche le
dottrine, non solo gli aspetti biografici individuali ma anche quelli
sociali ed ecclesiali, non solo la vita esterna e materiale, ma anche la
spiritualità e la devozione.
Un aspetto cruciale
del lavoro riguarda il rilievo dei contesti sociali, dall’economia alla
cultura, dai rapporti politici agli assetti istituzionali, che hanno
sempre costituito un condizionamento di primaria importanza delle
vicende propriamente «cristiane».
Gli Autori
riconoscono e non dissimulano il fatto che la conoscenza storica , allo
stadio attuale di sviluppo, è più in grado di sfiorare che di
comprendere adeguatamente la dimensione spirituale e interiore della
fede, dal momento che non può varcare la soglia dell’intimità interiore
e neppure quella dei significati profondi degli eventi, così come sono
colti dalla fede.
Questo riconoscimento
dei propri limiti comunque non infirma l’attendibilità dei risultati
conoscitivi conseguiti, ma semmai è ragione di credibilità oltre che di
pungolo al superamento.
Le copiose
illustrazioni, la traduzione dei contributi in altre lingue, la
compilazione degli indici contribuiscono ad una realizzazione del
progetto che risulta impeccabile.
UTET, Torino 2006
Il cristianesimo. Grande dizionario
P. Coda- G. Filoramo
Primo volume A – K
Oggi il
cristianesimo, nelle sue molteplici confessioni, dal cattolicesimo
romano alle chiese ortodosse dei Paesi che sono appena entrati o si
apprestano ad entrare nell’Unione Europea, è ritornato al centro
dell’attenzione dell’opinione pubblica. Questo ritorno di interesse si
alimenta a molteplici cause, alcune delle quali riconducibili alle
conseguenze dei processi di globalizzazione economica e culturale:
-
giganteschi processi migratori che muovono masse di immigrati con le
loro religioni, in genere ignare del confronto con la modernità e pronte
a diventare forti fattori di identità
-
crisi
dello Stato laico in difficoltà di fronte alla necessità di trovare
nuove forme di regolamentazione di una sfera pubblica in cui il
pluralismo religioso vuole far sentire sempre più la sua voce
-
decadenza dei vincoli etici tradizionali incapaci di affrontare, per
esempio, le nuove situazioni che si stanno creando in seguito agli
straordinari progressi dell’ingegneria genetica
C’è poi la crisi di
valori che ha contribuito a sua volta a favorire il ricorso alle
tradizioni religiose - ad iniziare appunto dal cristianesimo - come
risorse fondamentali cui attingere e come rinnovati fattori identitari.
I valori cristiani, infatti, disseminati nel corso dei secoli nelle
sfere più diverse della cultura e della società, per quanto trasformati
e spesso secolarizzati, hanno conservato un loro «marchio» di origine,
che torna oggi d’attualità.
D’altra parte oggi c’è anche una diffusa e crescente
ignoranza della grande complessità storica e della straordinaria
ricchezza di dottrine e di pratiche del cristianesimo.
In tale contesto,
scopo principale di questo Dizionario è aiutare a comprendere la
complessità di questi processi, tenendo desta la memoria storica del
modo in cui l’iniziale messaggio di uno sconosciuto predicatore della
Galilea è diventato una religione «cattolica» e cioè universale, diffusa
in tutti i continenti, articolata in una pluralità di chiese, ricca di
una straordinaria riflessione teologica e di una variegata tradizione
liturgica.
La storia delle chiese cristiane, infatti, è talmente
intrecciata con la storia sia di molti Paesi dell’Est europeo sia in
particolare con la cosiddetta civiltà occidentale, che una conoscenza
delle loro peculiarità istituzionali, dottrinali, liturgiche e più in
generale della maniera in cui esse hanno interagito in forme diverse e
conflittuali con i differenti aspetti delle culture in cui si sono
incardinate, non può non interessare chiunque voglia riflettere.
Gli Autori del
Dizionario sono uno storico del cristianesimo e un teologo, che hanno
lavorato di comune accordo secondo una chiara divisione del lavoro.
L’opera poggia così sulla interazione tra approccio storico-critico e
approccio più squisitamente teologico a seconda delle differenti voci e
dei diversi campi di competenza.
Nella struttura
alfabetica si possono trovare sia l’eco aggiornata della più recente e
agguerrita storiografia, sia lo spessore e la profondità di una
riflessione teologica cattolica, aperta in prospettiva ecumenica alle
altre confessioni cristiane.
La maggior parte delle voci è stata redatta dai due
curatori, a partire da una griglia concordata:
-
voci
più sintetiche e puramente informative, prevalentemente di carattere
storico, per movimenti e fenomeni del passato
-
voci
più ampie e interpretative per temi e problemi ritenuti di importanza
centrale e più attuali, allo scopo di fornire nel complesso una serie di
agili e aggiornate sintesi su questioni storiche e teologiche nodali
della storia cristiana nelle sue differenti ramificazioni
In sintesi, il
Dizionario si presenta come uno strumento utilizzabile da un
pubblico idealmente «cattolico»/universale. I rimandi bibliografici,
altamente selettivi e attenti alla letteratura critica più recente,
forniscono al lettore desideroso di approfondimenti un buon punto di
partenza.
Editrice UTET – Torino, 2006
La religione
F.
Lenoir – Y. T. Masquelier
Volume primo
La storia. Preistoria. Vicino Oriente antico. Mondo
classico. Ebraismo.
La ricerca di punti di riferimento e di senso, le eterne
domande sul male e sulla giustizia, sulla sofferenza e sulla morte, i
nuovi interrogativi posti dalla modernità, che si tratti di economia o
di bioetica, tornano oggi più che mai a chiamare in causa le religioni,
invitandole a proporre risposte esistenziali e normative. Siamo insomma
di fronte a un vero e proprio rovesciamento rispetto anche solo a poche
decine di anni fa. È ormai accettato che non è più possibile comprendere
le società contemporanee prescindendo dalla considerazione di questa
dimensione religiosa.
Di fronte a tale contesto culturale, l’opera si pone
l’obiettivo di rispondere alla crescente domanda di cultura religiosa
dei nostri contemporanei, offrendo un punto di riferimento rigoroso, di
alto livello scientifico e al tempo stesso accessibile. Traccia inoltre
delle prospettive e stimola un certo modo di interrogarsi in una società
multiculturale e multireligiosa.
L’opera, in sei
volumi, non è fatta di voci che rimandano alle varie religioni, ma di
veri e propri articoli trattanti singoli temi; questo spiega il diverso
titolo scelto per l’edizione italiana.
Come spiega l’introduzione
dei curatori francesi, l’opera si divide in due sezioni:
-
la
prima (voll. I-III) contiene la presentazione delle varie religioni
del mondo spesso fatta da rispettivi credenti. La presentazione, che è
comparativa, va dalle più remote origini fino ai nostri giorni e mira a
toccare in modo netto il problema della religione e della religiosità,
là dove sono le radici di ogni possibile religione storica, così che il
comparatismo finisce con il diventare mezzo in funzione di una
concezione più profonda.
-
la
seconda sezione (voll.IV-VI) è la più caratteristica: comprende
l’analisi di temi generali trattati in maniera trasversale nelle varie
religioni: l’uomo e le rappresentazioni del divino, etica ed
escatologia, i comportamenti religiosi, religione e politica, linguaggi
ed esperienze religiose, le nuove religioni, ateismo e incredulità,
integralismi e fondamentalismi, rinascite e rinnovamenti, desiderio di
dialogo, scambi Oriente/Occidente...
Il risultato è
un’opera che offre, al di là dei contenuti delle singole religioni, un
quadro generale del pensiero religioso umano, che non è fatto solo di
idee, ma soprattutto di intuizioni profonde e di prassi: la religione è
vista così anche come religiosità e, come tale, è colta nella dimensione
umanissima del vissuto, nelle cui trame il religioso ha una parte
notevolissima.
Nella sua globalità,
l’opera ci conduce alle porte del mistero per riconoscerlo non come
l’oggetto da scoprire, ma come la realtà presente che fa parte della
nostra vita.
Il problema religioso
è visto da più angolature, che fanno capo a scienze tradizionali, ma
anche a scienze moderne. I punti di vista antropologico, sociologico,
psicologico e psicoanalitico sono abbondantemente presenti nello
sviluppo dei vari temi, cosicchè il discorso sulle religioni si muove
essenzialmente sul loro versante umano. Fra i vari approcci quello che
oggi va più a fondo, verso il cuore del problema, è quello che si rifà
agli psicoanalisti, i quali esaminano nelle intuizioni e nei sentimenti
l’origine del fatto religioso e trovano in essi la radice della
religiosità vissuta.
La religione
ha in un certo senso l’ambizione di costituire, nel momento del
passaggio dal secondo al terzo millennio, l’opera di riferimento
indispensabile per tutti coloro che vogliono conoscere e comprendere la
storia religiosa dell’umanità attraverso i suoi principi dinamici, uno
strumento di lavoro e di riflessione di cui sempre più si avverte
l’esigenza.
Consulenza scientifica di M. Meslin. Coordinamento editoriale di J.- P.
Rosa.
Edizione italiana a cura di Paolo Sacchi.
UTET,
Torino 2001
Titolo
originale: Encyclopedie des religions, 1997 Bayard Editions,
Parigi
Luciagnese Cedrone
Centro Studi USMI
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