Luce
e guida nel cammino
Manuale di direzione spirituale
“Quali maestri
spirituali possono sorgere in questo tempo nel quale i gruppi seducono e
i padri scompaiono?” – così si interrogava tempo fa A.M. Besnard,
indicando una situazione di oggettiva difficoltà per la direzione
spirituale.
Questo libro –
vero e proprio “manuale” - vuole essere un valido strumento per aiutare
positivamente nella riscoperta e nella pratica della direzione
spirituale che deve ri-diventare quello che essa è: mezzo di
maturazione, umana, spirituale, cristiforme della persona.
Inizia tracciando
le vicende storiche della direzione spirituale in Oriente e in Occidente
sino all’attuale crisi.
Più a lungo si
sofferma sulle caratteristiche della d.s. che comporta fedeltà a Dio,
quindi ad essere “fedeli all’iniziativa del Padre, sulle orme del
Figlio, nella potenza dello Spirito Santo”, e fedeltà al credente nella
sua identità di persona inserita nella storia del proprio tempo.
I capitoli si
susseguono nel delineare “i compiti del diretto e del direttore”,
nell’orientare sul come gestire l’incontro di aiuto, nel descrivere
quali le fasi di questo incontro onde offrire un aiuto valido al
discernimento del quale delinea identità e criteri.
Il discernimento
ha le sue radici nella Parola di Dio: essa illumina per individuare e
distinguere tra Spirito divino, spirito umano e spirito diabolico. Un
sottotitolo specifico chiarisce le linee da seguire per capire i
fenomeni straordinari che possono essere di ordine psicofisiologico o
conoscitivo. In questi casi è opportuno porre attenzione sul soggetto,
sul contenuto del fenomeno, sulle circostanze.
La d.s. si trova
spesso anche nella necessità di accompagnare il diretto “nella scelta
dello stato di vita”. Qui il capitolo si sofferma a parlare della
vocazione comune e di vocazioni cristiane specifiche, delle
problematiche od opportunità che possono presentare i giovani d’oggi, e
dei criteri comuni – fattori spirituali, psicologici – da tenere
presenti per un orientamento verso la vita sacerdotale o religiosa. Un
capitolo viene dedicato alla direzione spirituale del sacerdote e un
secondo offre spunti sull’ “accompagnamento spirituale delle persone
consacrate”.
Un vero “manuale”
scrivevamo all’inizio. La breve schematica presentazione lo conferma.
Comunque un libro
illuminante, in crescendo dall’esposizione della teoria sino
all’indicazione di norme pratiche. La direzione spirituale è pur sempre
un impegno ‘gravoso’ che deve sempre essere vissuto dal diretto e dal
direttore nella luce e con la grazia dello Spirito.
L’autore e è un
religioso del Carmelo Teresiano e vicepreside del Teresianum, laureato
in teologia e licenziato in psicologia. Ha pubblicato vari libri di
psicologia e spiritualità, molto apprezzati.
Editrice: EDB –
Bologna, 2004, pp. 232, € 19,00
La roccia e il martello
Sui sentieri
della Scrittura sacra domenica per domenica Anno A B C
La mia parola non è forse
come il fuoco… e come un martello che spacca la roccia?
In questa
espressione fortemente evocativa del profeta Geremia sta la spiegazione
del titolo di questo volume di commenti alla liturgia festiva dei tre
anni in cui si distribuiscono le letture bibliche. La parola di Dio,
sostiene Daniele Garota, è il più ricco patrimonio dell’umanità che in
essa si specchia per capire la sua storia e scoprirne il senso globale;
una parola che mette in crisi più di quanto non consoli, una parola che
scuote più di quanto non rassicuri e, paradossalmente, in questo modo,
offre speranza e vita.
L’opera segue la
struttura dell’anno liturgico e raccoglie, in un unico volume, gli
interventi settimanali distribuiti nei tre anni del ciclo festivo. Si
tratta di interventi brevissimi, essenziali che hanno come obiettivo una
sintesi del messaggio di ogni domenica. Come lo stesso Autore
sottolinea, in qualche caso si tratta di un commento che riesce a
rispondere alle domande che la Parola suscita; in qualche caso invece il
commento ha solo lo scopo di provocare, di aprire a domande ulteriori.
Un commento utile a chi desidera entrare nel tesoro della Bibbia con uno
spirito di semplicità e libertà, ma per questo risulta molto utile anche
a chi è preposto, nella comunità, a spiegare la parola di Dio e a
renderla parola incarnata.
L’autore
Daniele Garota vive con la sua famiglia in campagna, nei pressi di
Urbino, dedicando la gran parte del suo tempo all’approfondimento dei
temi fondamentali e decisivi della fede cristiana. Deve la sua
formazione all’incontro con figure di spicco della cultura italiana:
Sergio Quinzio, Paolo De Benedetti e Guido Ceronetti. È autore di
diversi saggi e fra i suoi testi ricordiamo: Una fede difficile e
povera (Bologna 1993), Dio la carne e le ossa (Padova 1996),
Credere con un figlio (Casale Monferrato 1999). Presso le
Paoline ha pubblicato L’onnipotenza povera di Dio (Milano
2001) e Il coltello di Abramo. La fede tra domanda e paradosso
(Milano 2003).
Editrice: Paoline
Editoriale Libri, Milano 2004, pp. 368, € 13,50.
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