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Città amata e temuta - Una via urbana alla spiritualità

Aa.Vv. (a cura di Ermes Ronchi),
Paoline
, Milano 2013, pp. 121, € 13,00

Questo volume vuole essere una riflessione a più voci sulla città come luogo teologico, terreno di accoglienza del messaggio divino. E’ il frutto di una serie di incontri organizzati da noti Centri Culturali di Milano nel periodo quaresimale del 2012. Vi hanno partecipato esponenti autorevoli del panorama italiano in grado di offrire un punto di vista e una Parola disincarnata, una visione della realtà partecipata e sentita. La riflessione ha avuto come punto focale le nostre metropoli, le intricate maglie del tessuto urbano costruito dall’uomo in anni di evoluzione. Le contraddizioni di questo luogo amato e odiato, pieno di rischi e di opportunità, brulicante di relazionalità e solitudini inascoltate. Le tematiche attorno a cui si è dibattuto sono state cinque.

- Da Babele e da Caino, inventore della città, per capire se un alfabeto comune possa essere elaborato al giorno d’oggi. Intendendo lo sviluppo di una nuova sensibilità capace di ascoltare e rendere comunicanti le città e i loro mezzi.

- La comunicazione da costruire attraverso il dialogo, il confronto, l’ascolto. La convergenza da attuarsi tra la creatività interiore di ciascun individuo e quella di più persone unite da intenti simili e volontà comune.

- La città come luogo di profezia.

- Punto nodale di concentrazione del bene e del male. Il giusto è chiamato quindi alla sua difesa, a perseguire il bene comune.

- Il futuro dell’umanità è legato all’idea di ritorno ad una città ideale. Luogo di bellezza e di speranza.

L’Introduzione al libro è un contributo sostanzialmente inedito di David Maria Turoldo, un articolo del 1946 di sorprendente attualità che comparve nella rivista L’Uomo. Lo scopo del volume è tracciare una via urbana alla spiritualità, provare continuamente a dilatare i propri orizzonti e cercare comunione e mutua fecondazione. Soprattutto imparare sempre a conoscersi ed ascoltarsi anche laddove regnano ritmi esasperati, crocivie di culture, usi e credi differenti. Che ruolo deve avere il giusto? Come deve offrirsi giustizia? In che modo offrire speranza? David Maria Turoldo nel suo scritto introduttivo parla di «realtà viva di cui siamo composti». La città come parte integrante delle nostre identità, posto in cui Dio si è incarnato per abitare tra noi e dove, ogni giorno, siamo chiamati a cercarlo, partecipando a tutti i sentimenti della vita a tutte le sue sfumature, cercando un accordo un’armonia.

a cura di Romina Baldoni
usminforma@usminazionale.it

 

CD - UN’ALTRA STORIA D’AMORE

Musical su Gesù

   Musiche: Fabio Baggio
            Testi: Fabio Baggio
               Testo teatrale:  Fabio Baggio e Giomilly
            Anno di Pubblicazione: 2013
            Luogo di pubblicazione: Roma
            Distribuzione: Paoline Editoriale Audiovisivi

Quella di Gesù, con la sua passione, morte e risurrezione, è una grande storia d’amore, la storia dell’amore infinito di Dio per gli uomini. Ed è il compimento di una storia cominciata con il “sì” di Maria di Nazaret ad un angelo, con la nascita di un bambino, il Figlio di Dio venuto sulla terra a portare la pace.

In questo musical la vita pubblica di Gesù, le tappe della sua passione, morte e risurrezione sono ripercorse da un Burattinaio e da un gruppo di guitti e attori-burattini, che intrecciano la storia reale con la finzione del teatro. Lo spettacolo è articolato in dieci canzoni che sono un’ideale prosecuzione di un’opera precedente dello stesso autore, “Una storia d’amore” appunto, la conclusione di un racconto volutamente lasciato aperto sull’evento nascita.

Una continuazione che fa anche storia a sé, che rimane indipendente e compiuta rispetto alla storia precedente. Atmosfere, momenti suggestivi, emozione. La storia è rivolta ai giovani, ai gruppi giovanili e a tutti coloro che vogliono trovare forma espressiva e voglia di comunicare attraverso le attività teatrali e musicali. Il grande pregio di questa opera è quello di operare una piacevole commistione tra personaggi passati e attuali, tra le vicende trascorse e la loro interpretazione rivisitata alla luce dell’attualità. L’andamento è sempre brillante, c’è spazio per colpi di scena e riflessione profonda. Si crea coinvolgimento e si sfrutta la grande creatività che offre il palcoscenico per far capire che questa storia di amore, oggi come duemila anni fa, è la storia che cambia la vita degli uomini, che cambia il corso della storia, che ci aiuta a ritrovare il senso più profondo della nostra esistenza e umanità. Il Cd è corredato da un libretto-spartito con testi delle canzoni e musica. Contiene inoltre alcune indicazioni per l’allestimento scenografico e la rappresentazione (copione). Viene in tal modo sollecitata la realizzazione aperta a tutti i gruppi che siano interessati ad usare l’opera a scopi pedagogici in campo catechetico, ricreativo e pastorale.

 

Canzoni

1. UN’ALTRA STORIA
2. IO SONO LA VERITÀ
3. UN UOMO COME LUI
4. MA CHI È
5. APRI GLI OCCHI
6. LE DUE CASE
7. QUELLO CHE CONTA
8. ARRESTATELO
9. TU SEI
10. ALLELUIA ORA LUI VIVE

Tematiche
Quaresima/Pasqua. La figura di Gesù; la sua passione e risurrezione come compimento di una storia d’amore di Dio per gli uomini, cominciata con il “sì” di Maria e la nascita del Figlio di Dio sulla terra.

Per l'allestimento
L’azione si svolge in due zone distinte: il palco degli attori-burattini, un “teatrino” vero e proprio dove viene recitata la storia; e la postazione degli attori-spettatori, cioè la zona deputata al pubblico dei tre ragazzi e della donna.

Per i costumi, mentre gli attori-burattini indossano i panni dell’epoca (tuniche, calzari, ecc.), i ragazzi sono vestiti normalmente, e la donna indossa un abito etnico, di foggia mediorientale, ma attuale, di quelli utilizzati anche oggi. Un impianto luci, anche essenziale, potrebbe facilitare il passaggio da un’ambientazione all’altra, evidenziando e differenziando i momenti della “storia” e quelli dei commenti nell’attualità. Per l’amplificazione, come sempre, se non si può disporre di radiomicrofoni è opportuno utilizzare dei microfoni panoramici ben posizionati.

Commenti
Pur essendo la continuazione ideale di un'altra proposta teatrale dello stesso autore (“Una storia d’amore”, sul tema della nascita di Gesù e sulla sua famiglia), questo spettacolo può essere realizzato indipendentemente, come rappresentazione a sé. Il periodo più adatto è naturalmente quello quaresimale e pasquale; ma, trattando in generale della figura di Gesù, può essere proposto anche in altri momenti dell’anno. Per quanto riguarda le capacità richieste agli attori, si tenga presente che la parte cantata è affidata essenzialmente ai “burattini”, cioè quelli che rappresentano la storia in costume. Particolarmente brillante dovrebbe essere il personaggio del Burattinaio, la cui presenza scenica permette di risolvere in maniera convincente i passaggi dall’evento storico all’attualità. I tre attori “spettatori” dovrebbero possibilmente avere una recitazione molto spontanea; mentre la Donna (ovvero Maria), pur avendo solo piccoli interventi e un monologo verso la fine, dovrebbe essere prima molto discreta, poi convincente e intensa. In generale non ci sono problemi per la preparazione di questo spettacolo: l’andamento vivace, ma anche i colpi di scena e i momenti di emozione danno modo alla compagnia teatrale di conservare un buon ritmo, così da tenere viva l’attenzione del pubblico.

 

a cura di Romina Baldoni
usminforma@usminazionale.it

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