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SINODO DEI VESCOVI
III
ASSEMBLEA GENERALE STRAORDINARIA
LE SFIDE PASTORALI SULLA FAMIGLIA
Instrumentum Laboris, San Paolo, Milano 2014, pp. 160, € 2,90
Sinodo
dei Vescovi, convocazione della III Assemblea Generale Straordinaria
sul tema: Le sfide pastorali sulla famiglia nel contesto
dell’evangelizzazione. Era l’8 ottobre 2013.
La Segreteria Generale del Sinodo ha risposto all’appello
di Papa Francesco con l’invio di un Documento Preparatorio
che ha suscitato un ampio riscontro ecclesiale nel popolo
di Dio e che è stato raccolto nel presente Instrumentum
Laboris.
Per la prima volta nella storia, Papa Francesco ha convocato,
a un anno di distanza l’uno dall’altro, un Sinodo
straordinario e uno ordinario sullo stesso tema. Un percorso
di riflessione sulla famiglia, le sue sfide e opportunità,
che vuole rappresentare anche un forte invito a tornare
ad annunziare il Vangelo della famiglia. In realtà,
data l’ampiezza e la complessità del tema,
si è voluto stabilire un itinerario di lavoro in
due tappe che tra loro costituiscono unità organica
e concettuale. L’Assemblea Generale Straordinaria
del 2014, in cui i Padri approfondiranno i dati, le testimonianze
e i suggerimenti delle Chiese particolari, per meglio rispondere
alle nuove sfide, e l’Assemblea Generale Ordinaria
del 2015, con una rappresentanza episcopale formale che,
riagganciandosi ai temi suggeriti, cercherà di individuare
concrete linee operative sul piano pastorale.
Questo importante “strumento di lavoro” nasce
dalle risposte al questionario del Documento Preparatorio
ed è diviso in tre parti: la prima è dedicata
al Vangelo della famiglia tra disegno di Dio e vocazione
della persona; la seconda tratta le varie proposte di pastorale
familiare, le sfide e le situazioni difficili (convivenze,
unioni di fatto, divorziati...); la terza è dedicata
all’apertura alla vita e alla responsabilità
educativa dei genitori.
Documento ufficiale del Sinodo dei Vescovi, riferimento
della riflessione di tutta la Chiesa sulla Famiglia. Pur
nella sua ampiezza, questo documento non ha carattere esaustivo
della odierna situazione che vivono le famiglie. Piuttosto
vuole far convergere le attenzioni e le energie in due direzioni
ben precise. L’evangelizzazione, in quanto la Chiesa
non esiste mai per se stessa ma per la gloria di Dio e la
salvezza degli uomini. La gioia del Vangelo va annunciata
a tutti e la cellula base della comunità ecclesiastica
è la famiglia. Il richiamo pastorale, per fare in
modo che il popolo di Dio raccolga sfide e difenda valori
nella prospettiva di edificazione e salvezza. Quindi saper
tenere conto di un annuncio efficace del Vangelo della famiglia
nel nostro tempo e alla luce dell’evidente crisi sociale
e spirituale che ci sta accompagnando.
LA FAMIGLIA SCALABRINIANA
NICOLA GORI, San Paolo, Cinisello Balsamo 2014, pp. 120, € 9,90
Un
libro per far conoscere la Famiglia religiosa e l’opera
per i Migranti, ideata e fondata da Giovanni Battista Scalabrini.
Il cuore di pastore, di padre e di missionario di Giovanni
Battista Scalabrini l’ha condotto a vedere nei movimenti
migratori il disegno divino della Provvidenza, nella costruzione
della fratellanza universale e nell’annuncio del Vangelo.
Oggi la voce del Beato Scalabrini si fa sentire come profezia
per l’instaurazione di un mondo migliore, che spinge
la Famiglia Scalabriniana da lui fondata a continuare –
assieme a tutti gli uomini e le donne di buona volontà
– a impegnarsi per tutti i migranti. San Carlo Borromeo,
che dà il nome alla congregazione, racchiude nella
sua vita e nelle opere compiute, le virtù umane e
cristiane che lo avvicinano al “buon pastore”.
Le suore Missionarie di San Carlo Borromeo - Scalabriniane,
vogliono riconoscere pienamente l’azione di Dio nelle
migrazioni e, con creatività, audacia e dinamismo,
vogliono realizzare una missione nel servizio ai migranti.
Con presenza solidale, accoglienza, evangelizzazione e sempre
rivelando la tenerezza materna di Dio e della Chiesa. Il
Beato Giovanni Battista Scalabrini fu un uomo di Dio, un
consacrato che voleva mettere in pratica con tutto se stesso
i principi del Vangelo. Non si può comprendere la
sua opera compiendo una dicotomia tra il suo impegno sociale
e umanitario e la sua spiritualità. Il Beato credeva
nei valori fondamentali, primo tra tutti l’altissima
dignità umana e il rispetto per ogni creatura fatta
a immagine di Dio. Il Redentore era la fonte dalla quale
scaturiva la sua dedizione agli altri, il suo amore per
i più sfortunati, gli emarginati e gli ultimi della
società. Dello Scalabrini questo libro vuole offrire
tutte le caratteristiche rese manifeste nel suo ministero
episcopale. Come Apostolo del catechismo, nel suo carisma
al servizio dei migranti, la sua idea di spiritualità.
Allo stesso modo illustra le attività della Famiglia
Scalabriniana, tutte le opere attuali e le missioni. In
appendice alcune testimonianze.
a cura di Romina Baldoni
usminforma@usminazionale.it
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