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Rapiti dall’amore
Discorsi e omelie di Benedetto XVI sulla
vita consacrata
A
cura di SALVATORE FARÌ C.M.
VELAR - ELLEDICI, Gorle
- Torino, 2014, pp. 127, € 9,00.
Papa
Francesco, con l’annuncio fatto nell’udienza
dei Superiori Generali riuniti nella loro 82^ Assemblea
Generale, ha proclamato il 2015 Anno della vita consacrata.
Padre Salvatore Farì cura opportunamente questa pubblicazione
che raccoglie tutti i brani e le omelie pronunciati da Papa
Benedetto XVI in svariate occasioni. Preoccupazione di papa
Ratzinger era quella che il carisma dei vari fondatori fosse
attualizzato alle esigenze dei tempi moderni senza venire
disperso o inaridito dalla mancanza di scelte coraggiose
e responsabili. Il compito del curatore di questo libro,
Pro Vicario Episcopale per la vita consacrata dell’Arcidiocesi
di Napoli, è stato quello di mantenere un vivace
contatto tra ordini religiosi, comunità maschili
e femminili e garantire un raccordo continuativo tra religiosi
e Vescovo, svolgendo al tempo stesso il ruolo di animatore
della vita spirituale. Emerge chiaramente la volontà
di un Santo Padre che, nella sua concezione spirituale e
teologica, aspira ad un ritorno all’essenziale per
tutta la vita consacrata. La consegna dei religiosi nelle
mani del Signore e della Chiesa è annuncio forte
e chiaro della presenza di Dio in un linguaggio comprensibile
e sempre rivolto ai nostri fratelli contemporanei. Questo
è il primo servizio che la vita consacrata deve rendere
alla Chiesa e al mondo. «All’interno del Popolo
di Dio essi sono le sentinelle che scorgono e annunciano
la vita nuova già presente nella nostra storia»
(Benedetto XVI, Omelia Presentazione del Signore, 2 febbraio
2006). Consacrati sentinelle del mattino, trombe di speranza,
fari nella notte. Se c’è un testamento di vita
del suo messaggio ai consacrati, questo si può senz’altro
cogliere nella sua ultima omelia del 2 febbraio 2013. Tre
pensieri, chiavi di lettura della vita consacrata che sintetizzano
il suo messaggio per quanti vogliono seguire più
da vicino Cristo e ci aprono la porta della fede.
L’invito ad alimentare una fede in grado di illuminare.
A vivere e rinnovare la chiamata alla consacrazione ogni
giorno. L’invito di una fede che sappia cogliere la
sapienza della debolezza. Invito ad entrare nel mistero
della ‘minorità’ o ‘kénosi’
di Cristo. Confermazione vissuta in tensione escatologica,
comunione fraterna e solidarietà con la debolezza
dei più piccoli.
L’invito a rinnovare una fede che permetta di farsi
pellegrini attraverso il futuro, cercando il volto del Signore
lungo la via, guardando avanti con speranza.
La
preghiera che è in te
ANNA MARIA VISSANI
ELLEDICI - VELAR, Gorle
- Torino, pp. 64, 2014, € 5,00
La
sete di tranquillità, il desiderio di pace e il bisogno
di armonia interiore sono il segno sicuro della presenza
del Signore, del canto con il quale lo Spirito accompagna
ogni creatura lungo la strada del quotidiano. La preghiera
è il filo rosso che annoda gli stati d’animo
e lega il credente al Signore, permettendo una piena condivisione
di desolazioni e dispersioni interiori. Essa richiede perseveranza,
ascolto, attesa silenziosa, affinché sempre possa
emergere e manifestarsi la grande ricchezza interiore di
ciascuno. Il Signore è la prima risposta che si dà
alle domande inquietanti, alla ricerca di senso, alle paure.
Pregare è lasciare allo Spirito tutto lo spazio e
il tempo per permettere di incarnarsi nella nostra vita.
Pregare allora vuol dire: assimilare, gustare la presenza
amica di Colui che si cerca e che ci abita. Il sussidio
qui presente aiuta a far comprendere il valore della preghiera
ed è un compagno di viaggio che sa rispondere alla
ricerca di pace e serenità. E’ suddiviso in
brevi capitoletti che rileggono la preghiera come guarigione,
riposo, fiducia, abbandono, meraviglia, attesa e discernimento.
Ad ogni riflessione c’è una preghiera scelta.
L’Autrice del libro, teologa morale, è attenta
allo studio della spiritualità del Sangue di Cristo.
La meditazione e la contemplazione sono gesti che aprono
al Mistero Pasquale, “cuore” della vita cristiana
e centro dell’Anno Liturgico.
a cura di Romina Baldoni
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