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E’ Settembre 2000: è passato un anno
da quando sono approdata alla Biblioteca,
quel mondo che ha tutto un suo linguaggio recondito; essa gelosamente
conserva dialoghi che sembrano difficili, ma che riallacciano, con un
filo eterno, l’universo della preghiera, della contemplazione, della
fraternità, di ricerca di valori, di messaggi della Chiesa, con quello
storico, attuale, della società contemporanea, ove pure si nasconde la
profezia.
Ho impiegato del tempo prima di
distinguere le voci diverse che giungevano dagli scaffali ordinati,
divisi per argomenti e categorie; queste voci sono diventate, in
seguito, amiche, ne ho percepito tutta la ricchezza antica e nuova.
Un anno di lavoro era passato per me e se
ne profilava un altro, che percepivo più sicuro e vivace. Tutto era
stato messo al suo posto, tutto aveva un nome e la dimestichezza era
divenuta gioia di aver conosciuto e di conoscere.
Gli spazi e i tesori della Biblioteca
USMI
La Biblioteca USMI occupa tre grandi
stanze: una centrale, comprendente soprattutto testi di ecclesiologia,
di teologia, di arte sacra, di storia dell’USMI e della sua
"rivista", di quotidianità di notizie date dall’"Osservatore
Romano" e raccolte in annate. Al centro: i computer per l’inserimento
di libri, di catalogazione, la collocazione, la consultazione rapida. Ma
queste nuove, preziose macchine servono anche per scrivere e pubblicare,
fra le tante cose, anche il supplemento a "Consacrazione e
Servizio"- USMI-INFORMA.
Nella stanza di destra, ecco gli oltre
7000 libri: teologia, Sacra Scrittura, dogma, diritto, morale,
sacramentaria, vita religiosa, spiritualità, vita delle nostre
Congregazioni, di Santi nostri Fondatori e Fondatrici, formazione, voti
religiosi, vita consacrata secolare, liturgia, mariologia, pastorale,
catechesi, vita sacerdotale, vita della Chiesa, congressi, assemblee,
scienze umane, la donna nella vita della Chiesa e della società, la
realtà giovanile…..Un mondo vivo che parla all’intelligenza e al
cuore, tocca le fibre dell’integralità della persona, perché avverti
che ogni parola scritta esce da un’anima ed è sacra.
Lo sguardo si spinge spontaneamente anche
verso la stanza di sinistra: quella delle riviste riguardanti gli stessi
argomenti della sala precedente, costantemente aggiornati, vivaci di
ultime notizie, provenienti da Editrici di calibro antico, solido e
garantito, altre da Editrici più recenti, con il profumo della novità,
del dialogo grintoso e critico sul mondo attuale, nonché in quello
teologico e religioso.
La Biblioteca USMI è una fucina di idee
che non lascia mente e cuore inariditi o solo soddisfatti di sapere.
Sorelle e fratelli al tavolo della
Biblioteca
Ed ecco ottobre, mese di apertura di
università, di scuole, di corsi speciali….e arrivano le sorelle e
qualche fratello studenti; giungono poi altre sorelle, fiduciose di
trovare esca per gli argomenti da approfondire, affidati dalle
Congregazioni di appartenenza, che stanno elaborando piani,
ristrutturazioni, rifondazioni con discorsi aggiornati, in un clima di
serio discernimento, di libertà personale armonizzata con la vita di
fraternità, di adesione totale a Cristo. "Ripartiamo da Lui",
esorta nella Novo Millennio Ineunte Giovanni Paolo II, con nuove
modalità di formazione, con più solido modo di vivere i voti, oggi,
alla luce della Scrittura, della teologia della vita consacrata e delle
scienze dell’uomo, anche queste capaci di rivelare il progetto di Dio.
Alcune sorelle portano con sé delle
indicazioni di testi precisi, altre presentano l’argomento da trattare
convenendo con la bibliotecaria quali possano essere i libri e le
riviste da consultare. Si intreccia così un dialogo costruttivo e
fraterno; dinanzi agli scaffali è come essere dinanzi a una ricca mensa
per scegliere il cibo sostanzioso e buono, adatto al momento.
A quante esplosioni di gioia ho assistito
quando venivano trovati i contenuti "ad hoc":
"memoria" di un passato divenuto sapienza,
"presente" di novità e creatività formano un tutt’uno nell’esperienza
di una vita che sa di saggio e di fresco.
Il vissuto della Biblioteca
Essere in biblioteca vuol dire avvertire
il polso delle richieste del momento. In un anno si sono consultati
molti libri e tante riviste, come risulta dal registro di movimento: per
quali argomenti? La vita religiosa a quali correnti benefiche si sta
dissetando?
-
la cura della liturgia, con il gusto
del salmo che scandisce il tempo sacro della comunità,
-
lo sbocciare della vocazione nell’età
giovanile, nel fascino misterioso e reale dell’Eucaristia,
-
il discernimento alla luce della
Parola di Dio all’interno dei Capitoli Generali e dei semplici
incontri di comunità,
-
gli itinerari formativi delle giovani
nelle nostre Famiglie religiose, nonché della formazione permanente
di ogni singola sorella, che da tempo sta donando tutta se stessa a
Cristo e alla Chiesa e, forse, accusa un po’ di stanchezza da
risanare e da convertire in maturo, gioioso dono,
-
la nuova interpretazione dei voti in
una sequela radicale, gioiosa e liberante, generosa,
-
l’apporto inedito della donna all’interno
della Chiesa e della società,
-
il dialogo ecumenico e interreligioso
nella piena convinzione della propria appartenenza al Cristo del
Vangelo, a quel Pietro, a cui è stato chiesto se amava di più, nel
pieno rispetto di tutti gli altri fratelli che giungono a Dio per
vie parallele.
Quanta soddisfazione nel trattare questi
argomenti e quanta riconoscenza per un semplice aiuto, per aver
avvertito che la sorella bibliotecaria aveva capito il bisogno dell’altra
e aver cercato così la giusta risposta tra i "saggi".
Un particolare accenno alle sorelle
provenienti da altre terre: si avverte la fatica della lingua solo nell’esprimere
le loro richieste, ma proprio per loro c’è una particolare
attenzione.
Quegli scaffali di fondo della sala di
sinistra contengono riviste in lingua inglese, portoghese, francese,
spagnola e tedesca. Sembra per quelle sorelle di essere tornate "a
casa", di sentire a Roma il loro idioma che introduce a capire poi
anche quello italiano di tanto altro materiale, atto a sviluppare l’argomento
presentato.
La Biblioteca vede tra i suoi tavoli
volti dai colori diversi, soddisfatti di uno studio che è vita. La
bibliotecaria sa però che i tempi delle sorelle sono molto limitati,
per cui, con fiducia, affida dei testi a casa con l’
"obbligo" di riportarli entro il tempo stabilito, onde
favorire il lavoro di ciascuna e soddisfare alle esigenze che si possono
presentare nei giorni seguenti.
Al termine di quest’anno la
Biblioteca risuona di vita, di intreccio di amicizie belle, di intese
riconoscenti, umili…Come in uno scenario passano dinanzi occhi
sorridenti, riflessivi, intelligenti di sorelle e fratelli. Sono
parecchi/e quelli che hanno ricercato sapienza, novità, nel clima di una
serena fraternità proprio nella sede USMI, organo di comunione con tutte
le religiose e con quanti condividono i nostri ideali, i nostri
spirituali e concreti interessi per Dio, la Chiesa e l’uomo.
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