n. 3
marzo 2005

 

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di Tiziana De Rosa
 

 

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Inoltrandoci nel nostro cammino quotidiano siamo giunte, di nuovo, alla quaresima: tempo di preparazione e di attesa, tempo di purificazione e di liberazione, tempo di vigilanza e di fede viva, tempo di deserto e di discernimento, per prepararci alla Pasqua del Signore, all’incontro con Lui nella fede e nella speranza di rinnovarci nello spirito, per accogliere il dono della Salvezza.

La quaresima ci apre al futuro, chiedendoci scelte ogni giorno nuove, per compiere il nostro cammino in compagnia di Colui che è la Via, la Verità e la Vita.

Con Lui e in Lui possiamo costruire il nostro futuro, animate dalla speranza di rinascere a vita nuova.

 

Ma, dimmi, Signore,
di che cosa sarà fatto il futuro, quello mio e della mia comunità,
quello delle persone che mi sono care
e il futuro di tutte le persone che sono legate a me e alla mia vocazione?
Il futuro che noi sogniamo, che speriamo e che cerchiamo di preparare oggi
con la nostra vita e con il nostro modo di essere?
Il nostro impegno e la nostra missione?
Questo futuro, tu lo vedi, Signore?
Vedi tutti i nostri sforzi, i desideri nascosti, le speranze,
le paure, gli aneliti verso il bene, le sofferenze che ci circondano da ogni lato,
il timore dell’ignoto, il terrore del non governabile, l’ansia dell’attesa?

Tutti questi sentimenti e queste emozioni,
avranno mai una riposta, Signore?
E come sarà questa risposta, Signore?
Saremo esaudite, amate, liberate, accolte, guarite?
Che ne sarà di noi, Signore?
Ci sarà ancora un futuro per noi?

Tu non mi rispondi mai, Signore,
quando ti faccio domande simili…
Ma, dopo tutto, che cosa me ne importa, Signore,
di sapere qual è e come sarà il mio futuro?
Io so che il futuro è nelle tue mani
e io sono nel tuo cuore!
Che cosa potrà mai accadermi,
se non cadere tra le tue braccia?
Io, in verità, non voglio sapere come sarà il mio futuro,
mi basta sentirti accanto, sapendo che
mi guiderai per valli e per monti,
nel mare e nel deserto, nella buona e nella cattiva sorte,
nella sanità e nella malattia, nella gioia e nel dolore,
nella luce e nella notte,
perché tu sei, o Signore,
la mia speranza e il mio roseo futuro,
il mio oggi e il mio domani,
la mia certezza e il mio rifugio…
Tu sei, o Signore, la guida nel mio cammino
le braccia che mi accolgono e mi accompagnano,
le ginocchia che mi sostengono e mi fanno riposare,
il cuore che mi ama e mi riscalda,
la spalla su cui piangere ed essere consolata,
il sole del mio cammino,
la luce dei miei occhi…,
tutto il mio Amore.
Tu sei, o Signore, la mia via e la mia vita
la mia verità e la mia vera vita,
la mia speranza e la mia certezza.
Tu sei l’eterno presente!
Con Te non avrò più paura,
insieme a Te, i miei sogni
cresceranno e si realizzeranno, oltre ogni mio desiderio;
in Te troverà rifugio il mio cuore, si placheranno i miei sensi;
in Te e con Te attenderò fiduciosa il mio futuro
e ti abbraccerò radiosa,
quando verrai a me e con amore mi dirai:
«Andiamo! Vieni!
Il Padre ci aspetta e il tuo futuro ti si svelerà!».

* * *

Signore, fammi pregare sempre,
come se fosse l’ultima possibilità che ho
qui, sulla terra...
di stabilire un contatto con Te e confidarti
il mio amore!

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