SINTESI
FINALE
Il mondo multi religioso non è una realtà
da cui difenderci, ma è una sfida che ci rinvia alla nostra fede
autentica e ci aiuta a sviluppare qualità e futuro della vita religiosa
personale e comunitaria.
Ogni
religiosa che si dedica all’ascolto della Parola di Dio, non può non
sentire nel cuore l’esigenza di aprirsi integralmente alle cose nuove
seminate dallo Spirito in se stessa e negli altri. Apre perciò la mente
e il cuore a chi provenendo da altri Paesi - diverso per razza, cultura
e religione - è “ormai un vicino di casa”.
Verso
questi fratelli e sorelle, come comunità ci poniamo in atteggiamento di
rispetto, di ascolto e di accoglienza; ci impegniamo a conoscerne
bisogni e valori: fede, cultura, storia, contesto ambientale di
provenienza. Valorizzando l’insegnamento dei Padri, acquisiamo
consapevolezza che una solidità
interiore, frutto della
relazione privilegiata con Cristo, e una seria preparazione
culturale possono far germogliare quel “dialogo di vita” che è
testimonianza, amicizia, com-partecipazione con “l’altro”.
Siamo convinte che il dialogo interreligioso si
sviluppa in maniera proporzionale al
Cambio di mentalità
Superamento
dei pregiudizi
Riconoscimento dei Semi del Verbo presenti nelle altre religioni.
Per raggiungere questi
obiettivi vediamo necessario un cammino di formazione e di informazione
nei singoli Istituti e tra le iniziative dell’USMI, valorizzando la
rivista “Consacrazione e Servizio” e tutti gli strumenti di
comunicazione in uso dall’USMI (Internet…)
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