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Dati tecnici
Titolo originale:
Evening
Genere:
Drammatico
Regia:
Lajos Voltai
Interpreti:
Claire Danes (Ann giovane), Vanessa Redgrave
(Ann anziana), Toni Colette (Nina), Natasha Richardson (Constance),Patrick
Wilson (Harris Arden), Hugh Dancy (Buddy), Glenn Close (sig.ra
Wittenborn anziana), Mamie Gummer (sig.ta Wittenborn giovane), Meryl
Streep (Leila Ross anziana), Sheila Thomas (Leila Ross giovane), Sarah
Viccellio (Lizzie), Kara Doherty (Chloe).
Nazionalità:
Stati Uniti/Germania
Distribuzione:
Medusa Film
Anno di uscita:
2008
Origine:
Stati Uniti/Germania (2007)
Soggetto:
tratto dal romanzo "Evening" di Susan Minot
Sceneggiatura:
Michael Cunningham, Susan Minot
Fotografia (Scope/a colori):
Gyula Pados
Musica:
Jan A.P. Kaczmarek
Montaggio:
Allyson C. Johnson
Durata:
116'
Produzione:
Jeff Sharp
DVD:
Euro 16,99
La trama
Ispirandosi al romanzo
Evening
di Susan Minot,
Un amore senza tempo
racconta la storia di Ann Grant, una donna
anziana gravemente malata. Rimasta bloccata a letto da un male
incurabile e sentendosi prossima alla fine, ricorda con nostalgia e
rimpianto le persone e le vicende più significative della sua esistenza.
Tra realtà e sogno la donna racconta del suo rapporto con Harris, un
ragazzo di cui è stata follemente innamorata, ma che le figlie Constance
e Nina non hanno mai conosciuto né sentito nominare. Si tratta di una
passione giovanile nata durante i giorni in cui Ann, giovane e
bellissima, in occasione del matrimonio della sua cara amica Leyla,
viene invitata nella villa al mare dalla famiglia Ross. Harris è un
giovane medico, figlio della governante della casa, corteggiato da molte
ragazze del posto. Tra le varie storie che nascono e si incrociano in
quei giorni di festa, quella tra Ann e Harris sembra la più solida e
duratura. Ma gli eventi della vita, portandoli lontani, li separa per
sempre.
Ripercorriamo le tappe
Facendo memoria degli avvenimenti principali
della vita di una donna, il regista Lajos Koltai traccia il bilancio di
una esistenza a partire dall’incontro casuale tra due giovani e
dell’amore che da questo scaturisce. È un racconto corale che unisce
spaccati autobiografici, utilizzando una riuscita interazione tra il
tempo passato e quello presente. Un lungo flashback ci porta negli anni
’60, su un'isolotto del Main, catapultati nel mezzo di un matrimonio
snob, di un amore fulmineo e spezzato, di una morte annunciata. Perfetta
la ricostruzione della lussuosa residenza di fronte all'Atlantico.Tra
gli ambienti lussuosi e dorati della ricca Newport,assistiamo alla
nascita di un amore esclusivo e irripetibile, Un amore senza
tempo,appunto. Nel racconto emergono figure di donne che vivono
all’interno di un contesto sociale e familiare preciso: ieri e oggi;
l'amore senza fine tra una madre e le due figlie; una vita che si
schiude e un'altra che inizia.
Riflettiamo sulle parole
Del regista Iajos Voltai.
«Si parla di persone, della loro storia e dei
loro sentimenti, in cui tutti possono riconoscersi, ed è questo che mi
interessa e che voglio raccontare… C'è stato un lavoro eccezionale con
il cast, ma davvero nessun tipo di difficoltà. La prima che ho
incontrato, per il film, è stata Vanessa Redgrave, in un hotel di
Londra, non tanto grande, uno di quelli discreti, ed è stato un incontro
fantastico. Credo sia la donna più bella che ho visto nella mia vita;
quando ci siamo presentati mi ha preso le mani e mi ha fatto sedere
accanto a lei. Mi ha detto che le era piaciuto molto il mio primo film e
che l'aveva visto la sera prima e non era riuscita più a dormire per
tutta la notte. Voleva sapere tutto di come l'avevo fatto e di come
avevo lavorato con gli attori.
Nonostante non l'avessi mai vista prima mi ha
aiutato molto parlare con lei, una persona di quel calibro era diventata
improvvisamente una mia amica di vecchia data, tanto che gli stessi
produttori che erano lì con noi all'appuntamento a un certo punto sono
andati via perché si sentivano in imbarazzo, come se fossero di troppo
tra due persone che si incontrano dopo tanti anni e devono raccontarsi
cose loro. Quando le ho chiesto se avrebbe interpretato per me il
personaggio del film mi ha detto che era lì per quel motivo e che
avrebbe riletto la parte, anche se non la sentiva per niente 'sua',
perché voleva farlo per me. Mi ha commosso e abbiamo iniziato a parlare
dei dettagli del film, e del dolore del film e del suo ruolo, anche a
partire da esperienze personali, ma anche della storia dell'Ungheria,
che le interessava per essere una persona sempre molto impegnata
politicamente ed informata.
A New York è venuta tantissima gente a fare
il provino, anche attrici famose, senza che io lo sapessi. Poi una
mattina è arrivata questa ragazza che ha fatto la scena delle due amiche
nel letto, la mattina del matrimonio, un momento fondamentale del film,
che si ripete quando lei da vecchia è interpretata proprio da Meryl
Streep. E’ stata bravissima, e mi ha convinto di aver trovato la persona
dalla giusta sensibilità per il ruolo. Ho chiamato la produzione e ho
detto ‘c’è questa ragazza che è eccezionale, e assomiglia moltissimo a
Meryl Streep’. E loro mi hanno detto ‘per forza, quella è la figlia di
Meryl Streep!».
Utilizzo pastorale
Costruito sul filo dei ricordi con una
sceneggiatura incentrata prevalentemente sullo scorrere del tempo, il
film ci presenta uno spaccato di storia nella quale si incastonano amori
immaginari, emozioni nascoste e rivalità laceranti. Siamo al tramonto di
una vita: Evening,
recita il titolo originale del film. Sentiamo ripetere continuamente un
nome: Harris. Chi è? È la domanda che si pongono le figlie di Ann la
quale, impersonata da una splendida Vanessa Redgrave adulta, lascia
trasparire sul volto invecchiato i turbamenti e le emozioni del suo
amore giovanile. La storia si svolge su due livelli temporali: quello
passato e quello presente. Rileva i meccanismi affettivi che legano i
vari personaggi e, attraverso il flusso dei loro ricordi, lascia
affiorare sogni, passioni, rimorsi, tormenti, matrimoni, malattie e
morte.
Anche se le donne dominano la narrazione, il
film descrive con un tocco originale tutti i personaggi. Parla di tutti
e a tutti, rivolgendosi prevalentemente a chi oggi vive in un contesto
generazionale caratterizzato dell’insicurezza e dalla paura. La visione
trasmette la lacerazione di questa insicurezza, ma anche la ricerca
faticosa per individuare le scelte giuste e portare il peso che queste
comportano, oggi come ieri. Le figlie cercano di capire qualcosa di più
dal racconto della madre, ma a mano a mano che questa procede nella
ricostruzione si trovano a mettere in discussione la loro vita e il loro
rapporto. Il ricordo di questo grande amore, l’incontro con la sua
vecchia amica Leyla, la maternità della figlia più grande, rischiarano
gli ultimi giorni di Ann e quelli delle persone che la amano.
Tematiche:
Anziani; Donna; Famiglia - genitori figli;
Letteratura; Matrimonio- coppia;
Valutazione del CNVF:
Accettabile/problematico*
Il film nella stampa
«Glenn Close, Meryl Streep, Vanessa Redgrave
e Natasha Richardson, quattro delle più grandi attrici dei nostri tempi,
si presentano a sorpresa in un film tutto al femminile, sorretto sulle
spalle delle protagoniste Claire Danes e Toni Collette – e scusate se è
poco. Un cast di sole donne di grande impatto e intensità che dipingono,
con i colori caldi del regista-fotografo, una storia commovente e
decisamente drammatica » (Diego Altobelli,
www.filmup.com) «Evening,
questo il titolo della pellicola trasformato in italiano in
Un amore senza tempo,
è un’opera strutturata come un lungo
flashback
a intarsio, una serie di streaming
di ricordi che si intrecciano,
interrotti periodicamente dal ritorno al presente, in una
contrapposizione dialettica che serve a parametrare quanto accaduto nel
passato» (Moira Chiani,
www.cinemavvenire.it) «Un buon vecchio film d'una volta con svendita
di sentimenti come da tempo non accadeva. Che attrici! Vanessa Redgrave
sta a letto morente per 116 minuti, la Streep va a trovarla per parlare
di un antico amore: fanno un duetto in cui recitano di nuca, di mento,
con i peli delle orecchie e le otturazioni dentarie. Meravigliose. La
Close ribatte con un assolo memorabile di dolore. Il tutto per dire
quanto si rimpiange il tempo perduto. Siamo in “the mood for love”, con
la Newport degli Anni 30, una villa da Hopper e atmosfera da Scott
Fizgerald con il bel Buddy (Hugh Dancy), colmo di nevrosi nascoste.
Trionfo del melò in andata e ritorno madre-figlia: Natasha Richardson è
davvero rampolla della Redgrave.
Musica swing, tutto inquadrato con passione
da Koltai che in questa Hollywood retrò è arrivato via Budapest»
(Maurizio Porro, Il Corriere della
Sera, 1 maggio 2008) «Con
Un amore senza tempo
(titolo originale:
Evening)
l'ungherese Lajos Koltai, prestigioso direttore della fotografia (ha
lavorato anche in Italia con Giuseppe Tornatore) e regista alla seconda
prova - la prima, Fateless, parlava di un ragazzino durante l'Olocausto
ed era ispirato a un romanzo autobiografico del Nobel Imre Kertész - ci
dà un film teneramente romantico. Con continui
flashback,
mette a confronto la vita di due donne, Ann Lord (Vanessa Redgrave) e
Lila (Marnie Gummer), e delle figlie della prima, Constance (Natasha
Richardson) e Nina (Toni Colette) e si chiede: quanto ci è dato
conoscere del "vissuto" di colei che ci ha assistito da bambini e ci ha
seguito da ragazzi?
La forza dei sentimenti, suggerisce Koltai,
va oltre le vicende contingenti, può colorare una vecchia amicizia e
passare dalle madri ai figli. Denso è lo spessore di
Un amore senza tempo
che pure, per certi versi, è una storia un
poco "fuori moda" e pare aggiornare il gusto del romanzo d'appendice. Lo
si ripete: non ricorda per nulla i tipici modi narrativi utilizzati
dagli holIywoodiani quando raccontano del passato e riprende quélli di
alcuni esponenti, i già ricordati Szabò e Makk, di una importante
stagione del cinema magiaro.
Come loro Koltai rende vivo, come un cuore
che pulsa, un ricordo di Ann che dal regista viene paragonato al volo di
una farfalla notturna o di una lucciola» (Francesco Bolzoni,
Avvenire,
26 aprile 2008).
Teresa Braccio
Centro Comunicazione e Cultura Paoline
Via del Castro Pretorio, 16 -
00185 Roma
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