È
con vera gioia che presentiamo alle nostre lettrici e ai nostri lettori gli Atti
della 52a Assemblea Nazionale dell’USMI, dal titolo: Percorsi di
discernimento e di riconciliazione per rendere visibile la speranza.
Siamo convinte, infatti, che la
speranza sia una virtù più che necessaria, soprattutto oggi che viviamo in un
mondo dove predomina, almeno in apparenza, la cultura dell’effimero,
dell’immediato e della morte.
In questo mondo le persone
consacrate a Dio, proprio perché segni evidenti dell’attesa di un mondo diverso,
di una via nuova che verrà e di una salvezza totale donataci da Cristo Signore,
ma non ancora realizzata pienamente quaggiù, devono anche rendere conto alla
società in cui vivono della speranza che nutrono, vivendo senza paure e senza
turbamenti, sempre pronte a rispondere a chiunque domandi ragione della
speranza che è in loro (cfr. Pt 1,15).
Su questa linea si è mossa
anche l’Assemblea Nazionale 2005, che in continuità ideale con quella del 2004
ha cercato di individuare quali percorsi di discernimento e di riconciliazione
potessero aiutare la vita consacrata in Italia a rendere visibile, leggibile e
decodificabile, dai nostri contemporanei, la speranza cristiana che vive e
desidera testimoniare al mondo.
Il risultato e il frutto di
questo lavoro è ora nelle nostre mani, perché possiamo meditarlo, assimilarlo e
rielaborarlo per noi stesse e per le nostre comunità.
Possa lo Spirito del Signore
illuminare la mente e il cuore di quanti si avvicineranno a questi Atti, per
crescere insieme nell’amore e testimoniare al mondo la nostra fede nel Dio di
Gesù Cristo e la nostra speranza in un mondo migliore, dove:
«Il lupo dimorerà insieme con
l’agnello,
la pantera si sdraierà accanto al capretto;
il vitello e il leoncello pascoleranno insieme
e un fanciullo li guiderà.
La vacca e l’orsa pascoleranno insieme;
si sdraieranno insieme i loro piccoli.
Il leone si ciberà di paglia, come il bue.
Il lattante si trastullerà sulla buca dell’aspide;
il bambino metterà la mano nel covo dei serpenti velenosi.
Non agiranno più iniquamente né saccheggeranno
in tutto il mio santo monte,
perché la saggezza del Signore
riempirà il paese
come le acque ricoprono il mare.
Si forgeranno le spade in vomeri, le lance in falci…
Un popolo non alzerà più la spada contro un altro popolo,
non si eserciteranno più nell’arte della guerra…»
(Is 2,4; 11,6-9).
Lo staff del Centro Studi USMI
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