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«Lux
in tenebris lucet» (la luce splende nelle tenebre, Gv 1,5) è la
metafora privilegiata, in questa stagione di Natale, per descrivere la
forza redentrice dell’avvento del Logos nel mondo e per rappresentare la
grande speranza che gli uomini sono invitati a trovare nella nascita del
figlio di Maria e Giuseppe.
In
ogni epoca storica, e in tutte le culture, si verificano delle zone di
buio, delle esperienze tenebrose, attraverso le quali devono passare
donne e uomini di buona volontà, facendo fatica per portare avanti i
loro progetti di vita. Dall’inizio della storia, l’essere umano cerca la
luce e la speranza in mezzo alle tenebre della guerra, della
rivoluzione, della pestilenza. Deve lottare contro l’oppressione
politica ed economica, la povertà, la schiavitù, la persecuzione
religiosa, il razzismo, l’intolleranza. E spesso si sente solo.
Gli
spazi tenebrosi sono tanti, ma la festa di Natale ci fa ricordare che
non siamo soli e abbandonati in queste tenebre, che abbiamo un Dio che è
Emanuele, Emanu-El, Dio-con-noi, che cammina con noi, che entra
nelle nostre tenebre e le trasforma in luce.
Lux in tenebris lucet.
Come
il fuoco ardente sulla riva del fiume ghiacciato, ritratto sulla
copertina di questo supplemento, come il pastore che veglia di notte
davanti al fuoco, in attesa della pecora smarrita, Emanu-El ci
offre compagnia, luce e speranza, ci offre amore.
La
nostra fede e la tradizione giudaico-cristiana ci offrono una metafora
analoga per questa presenza salvifica di Dio in mezzo a noi, quella
della Provvidenza, un’espressione dell’attenzione, della cura
provvidenziale di Dio per le sue creature. Questo supplemento natalizio
di Consacrazione e Servizio adotta come tematica centrale la
Provvidenza di Dio.
Il
primo capitolo si apre con una riflessione sulla complessa nozione della
Provvidenza divina, dal punto di vista teologico, nella Bibbia e nella
tradizione cristiana. Il secondo capitolo indaga sulla rappresentazione
della Provviden-za, cioè di figure provvidenziali, nell’arte del cinema.
Il terzo capitolo, quello più lungo e più scientifico, analizza
l’eccezionale figura della Provvidenza divina, rappresentata da
Krzysztof Kieslowski nel misterioso personaggio del Testimo-ne
silenzioso, presente nei dieci film del Decalogo. L’ultimo
capitolo comprende, infine, una serie di schede con le istruzioni
pratiche per l’uso dei film di Kieslowski; schede che possono essere
utilizzate per esperienze di preghiera e per esercizi spirituali.
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