Cosa
pensano i e le giovani di oggi della vita consacrata; soprattutto che
pensano della suora? Come la vorrebbero? Quale testimonianza urge e quali
azioni compiere per essere tessitrici di pace e suscitatrici di vita tra
loro e con loro? Ne scrive M. Michela Marinello, una suora giovane che
vive ed opera con e tra loro.
Di
Luigi Palomera riportiamo parte di una relazione tenuta durante un
Convegno per Superiore Maggiori, organizzato dall’USMI nazionale.
Riflessioni opportune per quel “servizio” che, nella concretezza,
incontra spesso forti difficoltà. La soluzione? Governare sempre soltanto
alla luce dello Spirito. Qui la prima parte. Prossimamente la seconda e
ultima.
In
marzo abbiamo scritto delle notti di Maria. Altro personaggio unico
della storia biblico-cristiana è Paolo. Quali notti e come le ha
vissute Paolo? Che hanno lasciato in lui, uomo temerario e appassionato,
dopo l’incontro sconvolgente alle porte di Damasco e negli anni
dell’irrefrenabile attività apostolica, tutta centrata sul Cristo? Ne
scrive Filippa Castronovo.
Nel
1999 veniva pubblicato dalla Congregazione per gli Istituti di Vita
Consacrata il documento “Verbi Sponsa”. Pubblichiamo alcune
delucidazioni di Herbert Schneider, sul capitolo che ha come tema la
formazione iniziale e permanente.
In
epoca di computer e di internet hanno ragion d’essere quelle che Lucia
Gallus nel suo articolo definisce “praterie del sapere”, che
contengono “misteri affascinanti da investigare”? Forse dobbiamo tutti
imparare a visitarle e reimparare a leggere. Leggere e rileggere; leggere
e soffermarsi. I centri culturali non mancano; offrono prospettive e
possibilità molteplici. Per tutti!
Da
tempo si parla - e si scrive - della valorizzazione dei laici nelle
attività apostoliche. Quale ne è il fondamento biblico-teologico? Lo
scrive Marcella Farina: ella centra il discorso di comunione e
collaborazione che si fondamenta non sulle necessità impellenti, ma
sulla comune partecipazione all’Eucarestia.
|