 Riprendendo la serie di articoli su “simbolismo e vita consacrata”
Corrado Maggioni scrive di una delle immagini più suggestive: il
vaso. Esso richiama le immagini di brocca, calice, coppa, figure tutte
molto frequenti nella letteratura di stampo poetico e non. Innanzitutto il
vaso non si fabbrica di sé. Nella Bibbia si parla di vaso di elezione, nei
Padri di vaso ammirabile. Ma la qualità di fondo che deve guidare l’uomo
di fronte al Vasaio-Dio è l’umiltà.
E’ noto che qua e là vanno sorgendo nuove forme di vita consacrata, più
specificatamente di vita monastica. Quali sono i “valori” che le
caratterizzano? Mario Torcivia, sacerdote dell’arcidiocesi
palermitana, li enumera con breve, concreto commento. La premessa e le
considerazioni conclusive sono un ulteriore invito alla riflessione, al
confronto, soprattutto al
discernimento.

P. Bruno Marin, Abate di Praglia, in occasione
dell’Assemblea regionale USMI del Triveneto aveva parlato della urgenza di
un ritorno alle “radici spirituali della vita consacrata”. Pubblichiamo la
sua relazione anche perché approfondisce il tema precedente.
Il 14 giugno c.a. veniva presentato dalla
CIVCSVA, nella persona del suo Presidente, il card. Eduardo Martínez
Somalo, il documento Ripartire da Cristo. Un rinnovato impegno
della vita consacrata nel terzo millennio. Lo avevamo subito presentato
con un numero speciale di USMI INFORMA. Riportiamo quello stesso testo in
questo numero della rivista. Può essere un ulteriore aiuto alla lettura e
una guida alla interpretazione del documento. Lo aveva scritto
Angelo Amato.
Diamo inizio a una serie di articoli che avranno come tema: l’anzianità e
l’anzianità nella vita religiosa femminile. L’introduzione che non deve
mancare ha come tema: La donna anziana nella Bibbia. Il tema è trattato da
Lilia Sebastiani che aiuta a scoprire le caratteristiche
delle donne anziane del Primo Testamento e del Secondo Testamento.
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