n. 12
dicembre 2002

 

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“L’Avvento è spazio sacramentale per una frequente memoria cultuale della Vergine”. Così afferma l’autrice dell’articolo M. Marcellina Pedico e con le sue parole accompagna passo passo a cogliere tutta la pregnanza della liturgia e a scoprirvi Maria come la Donna, ‘piena di grazia’, ‘la Vergine del fiat’, la cui risposta è ‘parola di obbedienza’ e ‘parola di misericordia’.

Giovanni Paolo II ha indetto l’anno del Rosario (ottobre 2002-ottobre 2003) e ha regalato alla Chiesa un documento che nella semplicità di stile è una ‘preziosa lezione di spiritualità mariana’ come scrive Angelo Amato. Questi nel suo scritto offre orientamenti e rimandi per cogliere in questa preghiera ‘compendio del Vangelo’ la tipicità di ‘preghiera tipicamente meditativa’ e di ‘via di assimilazione a Cristo’.

Nel nostro percorso di studi su ‘simbolismo e vita consacrata’ Maria Cristina Cracciolo esamina il canto: il canto nella storia di Israele, il canto nei Salmi, il canto nel Nuovo Testamento e, rifacendosi all’Apocalisse, conclude: “nella creazione rinnovata e liberata… il canto corale di lode al Creatore della vita… è il canto della sposa che danza gioiosa e libera davanti al suo Sposo e Liberatore”.

Perché oggi è difficile fare esperienza di Dio? Ne scrive M. Noemi Mariacher e da alcune indicazioni per superare le velleità proprie del nostro tempo.

Adriana Nardin, delle suore di Carità di Maria Bambina, richiamandosi al Magistero e all’esperienza-testimonianza di tante religiose, scrive dell’importanza della qualificazione e del senso ‘pastorale’ che deve animare questo ministero, così da essere coraggiosamente innovative.

Lucio M. Pinhus offre un addentellato all’articolo pubblicato sul n. 6/giugno 2002. L’attenzione al corpo si identifica con l’attenzione a tutto l’essere. Per i cristiani il corpo è ‘quello spazio che possiamo rendere disponibile all’azione salvifica di Dio’. Per questo egli scrive di ‘corpo, identità, relazione’, di ‘corpo e femminilità’, di ‘corpo e armonia’, di ‘corpo e consacrazione’. Lo offriamo a chi legge nell’attesa di una trattazione più estesa sul supplemento del numero di febbraio 2003.

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