
“L’Avvento è spazio sacramentale per una frequente
memoria cultuale della Vergine”. Così afferma l’autrice dell’articolo M.
Marcellina Pedico e con le sue parole accompagna passo passo a cogliere
tutta la pregnanza della liturgia e a scoprirvi Maria come la Donna,
‘piena di grazia’, ‘la Vergine del fiat’, la cui risposta è ‘parola di
obbedienza’ e ‘parola di misericordia’.

Giovanni Paolo II ha indetto l’anno del Rosario
(ottobre 2002-ottobre 2003) e ha regalato alla Chiesa un documento che
nella semplicità di stile è una ‘preziosa lezione di spiritualità mariana’
come scrive Angelo Amato. Questi nel suo scritto offre orientamenti e
rimandi per cogliere in questa preghiera ‘compendio del Vangelo’ la
tipicità di ‘preghiera tipicamente meditativa’ e di ‘via di assimilazione
a Cristo’.
Nel nostro percorso di studi su ‘simbolismo e vita
consacrata’ Maria Cristina Cracciolo esamina il canto: il canto nella
storia di Israele, il canto nei Salmi, il canto nel Nuovo Testamento e,
rifacendosi all’Apocalisse, conclude: “nella creazione rinnovata e
liberata… il canto corale di lode al Creatore della vita… è il canto della
sposa che danza gioiosa e libera davanti al suo Sposo e Liberatore”.
Perché oggi è difficile fare esperienza di Dio? Ne
scrive M. Noemi Mariacher e da alcune indicazioni per superare le velleità
proprie del nostro tempo.
Adriana Nardin, delle suore di Carità di Maria Bambina,
richiamandosi al Magistero e all’esperienza-testimonianza di tante
religiose, scrive dell’importanza della qualificazione e del senso
‘pastorale’ che deve animare questo ministero, così da essere
coraggiosamente innovative.
Lucio M. Pinhus offre un addentellato all’articolo
pubblicato sul n. 6/giugno 2002. L’attenzione al corpo si identifica con
l’attenzione a tutto l’essere. Per i cristiani il corpo è ‘quello spazio
che possiamo rendere disponibile all’azione salvifica di Dio’. Per questo
egli scrive di ‘corpo, identità, relazione’, di ‘corpo e femminilità’, di
‘corpo e armonia’, di ‘corpo e consacrazione’. Lo offriamo a chi legge
nell’attesa di una trattazione più estesa sul supplemento del numero di
febbraio 2003.
 |