Con alcuni spunti pertinenti
Antonia Castellucci, responsabile dell’Ufficio per l’animazione
vocazione dell’USMI nazionale, chiarisce quali sono le spinte che
possono guidare nella riflessione per la prossima Giornata mondiale di
preghiera per le vocazioni. E’ un servizio che nasce dalla ricerca, che
si fa prossimità; un servizio al femminile inscritto nella corporeità
della donna e che esige una autentica conversione.
Anna Bissi
affronta il discorso dell’educazione del sentimento nella sua relazione
con la vita comunitaria. Enumera alcune possibili anomalie: ostilità,
invidia, gelosia, aggressività. Non solo. Parla anche di positività come
la trasparenza e la gratitudine, perché «l’educazione dei sentimenti si
colloca come ambito di crescita che comporta la mutua collaborazione
della dimensione psicologica e di quella spirituale».
Sai riposare? Mario Bizzotto
ne spiega la necessità e ne enumera i vantaggi: riposo e contemplazione;
riposo e raccoglimento; riposo e godimento della creazione, fintanto che
ogni uomo e ogni donna passeranno al luogo della quiete che non ha fine.
Le riflessioni sullo ‘stupore’
come atteggiamento di fede scritte da Filippa Castronovo possono
servire, oltre che per l’arricchimento conoscitivo personale, anche per
un momento di preghiera comunitaria. Imparare a stupirsi e godere in un
mondo travolto da sconvolgimenti è pur sempre un’opportunità di
maturazione personale.
Di S. E. Mons. Angelo Amato,
riportiamo un suo intervento sui criteri che devono guidare la vita
consacrata nel cammino per l’inculturazione del Vangelo e quali sono le
vie per una formazione per questa specifica inculturazione.
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